martedì 12 ottobre 2010

Un piccolo pettirosso caduto dal nido...

Ecco come mi sento oggi...
"Se io potrò impedire ad un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano,
se allevierò il dolore di una vita o guarirò una pena
o aiuterò un pettirosso caduto a rientrare nel nido
non avrò vissuto invano"
(Emily Dickinson)
Purtroppo, non è un periodo dei più felici da un bel po' di tempo, brutte notizie si rincorrono e fanno a gara a chi arriva prima e purtroppo arrivano sempre...Non è un periodo felice da un bel po' perchè i nostri famigliari (ed i loro famigliari a seguire) hanno avuto e/o hanno ancora problemi di salute piuttosto seri... cinicamente dovrei dire che se li hanno ancora significa che sono ancora qui...
Da ieri sera siamo in attesa che una brutta notizia diventi tristissima...mille discorsi si rincorrono, mille i pensieri cui aggrapparsi...
Cerco conforto nelle mie positività e mi rendo conto che stavolta comincio a far fatica. Ho il cuore annodato.
Cerco distrazione nel lavoro, ma alla fine ho bisogno di dire, gridare a chiare lettere che dentro di me non è tutto a posto.
Stamattina, mentre controllavo la posta, ho cercato anche in rete una poesia che esprimesse il mio sentire. Emily come sempre è venuta in soccorso.
Il pettirosso caduto sono io, però ho la certezza di avere una mano che mi farà rientrare nel nido. Da domani, forse da dopodomani, forse più in là...non lo...potrei tornare ad essere o essere la mano che "avrà vissuto invano".
Il cuore è ancora un po' annodato, anzi diciamo un po' tanto annodato...ma sa che potrà sciogliersi.
Piccole sono le speranze che danno ai nostri passi il senso del futuro, ma soprattutto la volontà di avere un futuro.
Sono un pettirosso in caduta libera, mi romperò le ali forse...di nuovo...ma so di poter dire grazie alle mani che mi ricondurranno al nido.