venerdì 27 gennaio 2012

27 gennaio... 2012 La memoria vive...

http://fabipasticcio.blogspot.com/2010/01/27-gennaio-il-giorno-della-memoria.html

"...
Ma nel mio cuore 
nessuna croce manca
E' il mio cuore 
il paese più straziato."
(da San Martino del Carso, Giuseppe Ungaretti)

"Mi è impossibile costruire tutto sulla base della morte, della miseria, della confusione. Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto, odo sempre più forte il rombo l’avvicinarsi del rombo che ucciderà noi pure, partecipo al dolore di milioni di uomini, eppure, quando guardo il cielo, penso che tutto volgerà nuovamente al bene, che anche questa spietata durezza cesserà, che ritorneranno l’ordine, la pace e la serenità. Intanto debbo conservare intatti i miei ideali; verrà un tempo in cui forse saranno ancora attuabili".
la tua Anna (Da "Il diario di Anna Frank)

"...
Ancora tuona il cannone
ancora non è contenta
di sangue la bestia umana
e ancora ci porta il vento.
Io chiedo quando sarà
che l’uomo potrà imparare
a vivere senza ammazzare
e il vento si poserà."
(da Auschwitz, Francesco Guccini)

"...
c'è un paio di scarpette rosse
a Buchenwald
quasi nuove
perchè i piedini dei bambini morti
non consumano le suole."
(da C'è un paio di scarpette rosse, Joyce Lussu)

"...
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per la via,
Coricandovi alzandovi
..."
(da Se questo è un uomo, Primo Levi)

"...
Pel momento passo sotto silenzio
altri trattamenti crudeli, disumani: l’abuso che facciamo
di loro come uomini, ma come animali… Vuoi tu
considerare che costui, che chiami tuo schiavo, è nato
dallo stesso seme e gode dello stesso cielo e del pari 
respira, vive e muore! Come tu puoi vedere lui libero, così
lui può vedere te schiavo.
..."
(da Gli schiavi sono uomini come noi, Lucio Anneo Seneca)

"...
E come per il bufalo, voi avete preso 
la mia pelle scura e l'avete appesa al muro. 
Sono gentile, ma arrabbiata:
Voi uomini bianchi mostrate così
i vostri trofei. Domani, guardo
mio figlio; nei suoi occhi non c'è solo muto dolore - 
da fiamme rosso sangue ora fiorisce rabbia
e non ha ancora vissuto"
(da una poesia di Anita Endrezze)

"...
Ditemi perchè continuate ad odiare
Il vostro fratello Nero
Con il quale dividete il suo suolo,
Ditemi perchè, perchè, perchè?"
(da Assassini, Boubar Camara)

"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste."
(Martin Luther King)

Blowin in the wind

La vita è bella, Beautiful that way

Cherokee morning song
Aboriginal music by Richard Walley
Inno alla gioia, IX Sinfonia, Beethoven

"Quando arriva la conoscenza, arriva anche la memoria"
(Gustav Meyrink)

♥♥♥




martedì 24 gennaio 2012

Che pizza...sì, ma in scatola (senza glutine, senza lattosio, senza latte vaccino)...e qualche informazione in più grazie al Codex Alimentarius ;-)

Mi sono resa conto che è da un bel po' che non aggiorno le mie travel moleskines, i miei piccoli appunti di viaggio. Soprattutto, mi son resa conto di non aver ancora parlato della piccola ma splendida vacanza a Salisburgo, rigorosamente senza glutine e senza latte vaccino!


Eh sì, perchè oltre alla meravigliosa atmosfera e alla neve, ho avuto modo di mangiare fuori tranquillamente. Ho anche avuto modo di fare qualche acquisto di prodotti senza glutine, anche sotto la neve e la pioggia...e ho strappato al consorte la promessa che "ci possiamo sempre ritornare"...se non è amore questo...


Ma arriviamo subito al sodo...pardon alla pizza!

Pizza in scatola !

All'Europark di Salisburgo c'è lo Spar (il Despar italiano), dove sono andata ovviamente a curiosare. Ero soprattutto alla ricerca di una farina senza glutine tedesca , l'Hammer Muehle Mehl, con la quale in passato mi ero trovata piuttosto bene. Non l'ho trovata, ma in compenso ho trovato molto altro...tanto altro... La Despar e quindi la Spar ha la sua linea Free From, linea di prodotti senza glutine, senza lattosio e in alcuni casi anche senza lievito. L'avevo conosciuta questa estate, durante le nostre vacanze nella meravigliosa Val Passiria e l'ho anche utilizzata in diverse ricette (brioche al pesto di zucchinepan brioche con patate senza glutine da una ricetta di Giulia Pignatellipan sfogliato all'olio di oliva di Soniapanini allo stracchino di bufala). Quella usata in queste ricette era la farina denominata Preparato per Pane, Pizza, Pasta e Dolci, estremamente simile in ingredienti alla farina Farmo Low Protein. Gli ingredienti del Preparato Despar sono: amido di mais, zucchero, fibre di semi di psyllium, fibre di cicoria (inulina), addensante: gomma di guar E464. Gli ingredienti della farina Farmo Low Protein si possono leggere QUI. Mi sono trovata bene nell'usare il Preparato Despar per la panificazione, niente retrogusto (dipende anche dalla mix che si crea, ovviamente ;-) ) e buona lievitazione. Ma lì a Salisburgo mi son trovata di fronte ad uno scaffale variegato dei prodotti di questa linea della Despar...tantissimi prodotti oltre alla pasta e alla farina...e indovinate che c'era tra gli altri prodotti??? ma la pizza in scatola

Ingredienti della Pizza in scatola
Sì, proprio come la pizza in scatola glutinosa (quella che inizia per C e finisce per i con l'accento ;-) ), ovviamente senza glutine e senza lattosio! Non ho resistito...l'ho comprata! Pensare che quella glutinosa in scatola l'assaggiai eoni fa e ricordo solo che fu una delusione, pensare che preferivo e preferisco farmi la pasta della pizza (sia glutinosa sia senza glutine), però non ho saputo resistere e l'ho comperata! Insieme ad altro...ovviamente! Leggendo gli ingredienti della scatola non mi sembrava affatto male...farina integrale di riso, amido di mais, farina di riso originario, lievito chimico (agente lievitante bicarbonato di sodio, agente acidificante tartrato di potassio, amido di mais) addensanti: farina di guar; lievito secco da pasta acida di quinoa (farina integrale di quinoa, farina di riso), sale marino, lievito di birra secco, zucchero, addensanti: xantano. Può contenere tracce di lupino. Molti degli ingredienti sono biologici. Ed in più sono anche chiaramente riportate le tracce di lattosio, il valore riportato è quello consentito per l'etichetta "senza lattosio".

Una signora etichetta! Mica micio micio, bau bau...altro che pacco... 
Mi son dimenticata...basta aggiungere solo acqua, condirla a piacere e cuocerla.
Una sera di gennaio, ovvero poco tempo fa, ho voluto provarla ed ecco il risultato.


Il cucciolo ha subito detto:"Quella che fai tu è meglio..."
Quello che dico io è che non è affatto male, anzi! 
Se si considera che si prepara in meno di dieci minuti, la trovo un ottimo compromesso...io l'ho fatta a mano, senza planetaria, l'ho anche lasciata riposare  quindici minuti prima di condirla e di infornarla, come da istruzioni sulla scatola. L'errore che ho fatto è di non aver tagliato per tempo la mozzarella di bufala e quindi ho dovuto prolungare la cottura per via dell'acqua della mozzarella...e fino all'ultimo, ovvero finchè non ho assaggiato il primo morsino, ero straconvinta che sarebbe finita in pattumeria e quindi avevo il mio piano di riserva...Sono chaltron woman, ma organizzata ;-) :-D. Ed invece mi son ricreduta...piacevolmente! 
Certo, quella fatta da me è migliore,in generale quella fatta in casa è migliore, soprattutto per via della lievitazione, però questa la trovo un ottimo compromesso, non lievita nello stomaco, non è pesante come impasto, è davvero un buon piano B per concedersi una cena con il sorriso sulle labbra, perchè la pizza mette sempre allegria! in questo caso l'allegria per me è tripla, perchè è senza glutine, senza lattosio e latte vaccino e di fronte all'etichetta mi sono commossa :-D. 
Ma insieme alla pizza in scatola qualche altra notizia...
la farina Free from acquistata a Salisburgo è diversa da quella presente in Italia, si chiama All Purpose ed è similare in composizione alla Hammer Muehle Mehl (evvai!). Già provata nella preparazione degli gnocchi domenica scorsa, che son stati un successo (lo han detto gli ospiti glutinosi che li hanno mangiati ;-) ) Dovrò pur consumarle le scorte, altrimenti che scusa ho per farmi un altro giretto ;-) ...

Che cosa è il Codex Alimentarius? Oltre al suddetto link ecco la definizione in Wikipedia. E come arrivo dalla pizza in scatola al Codex Alimentarius? ma passando per un'altra scatola! :-D...


Piccola premessa...in viaggio verso Salisburgo, sotto la neve, breve sosta per pieno carburante  (e snacks per il cucciolo)...
"Mammaaaa...abbiamo preso queste, perchè papà ha detto che le puoi mangiare anche tu!" ...le esatte parole del cucciolo, mentre rientrava in macchina felice di darmi questa notizia...
Non che abbia bisogno di mangiare patatine - la silhouette a mongolfiera non è proprio il massimo del glamour - , però con piacevole sorpresa ho scoperto che le patatine che ho sempre evitato come la peste in quanto contenenti amido di frumento erano invece CONSENTITE!
Sorpresa, sorpresa, sorpresa! Continuano a contenere amido di frumento, ma deglutinato con i livelli di tracce richiesti dal Codex Alimentarius (< 20 ppm ovvero < 20 mg/kg)
Povero Codex Alimentarius così bistrattato, se n'è detto tutto, ma soprattutto il contrario di tutto, grandi tuoni a destra e a manca, soprattutto contro...Quello che mi lascia profondamente perplessa è perchè la dicitura dell'etichetta in inglese, così esaustiva, scompaia completamente nella traduzione in italiano (e non soltanto lì)...come mai? why? pecchè? Potrebbe essere un interrogativo alla Vulvia (Lo sapevate? E che cosa?...)...o potrei dare la colpa a Rob Brezsny e alle sue previsioni di interrogativi ad libitum per tutto l'anno :-D.
Sinceramente, non ho avuto modo di confrontare il packaging italiano di queste patatine, ma sarei veramente curiosa di sapere se l'etichetta è uguale a questa o se invece è diversa...non è cosa da poco. Non è mai banale scrivere un'etichetta o un tag, soprattutto se riguarda la presenza di un allergene.

Su questo mi ha fatto riflettere anche Gaia, quando mi ha scritto nel post della Pumpkin Pie "il golden syrup, da cui deduco che lo possiamo usare, uno in particolare o tutti?"
E' probabilmente la mia formazione o deformazione professionale che mi fa dare alcune cose per scontate, ma forse non lo sono. Riporto anche qui ciò che ho risposto a Gaia.

"Il golden syrup lo possiamo usare visto che è pale treacle, ovvero sciroppo di zucchero invertito con piccola percentuale di melassa (black treacle). Fondamentalmente è zucchero! Sullo zucchero che comperi c'è la spiga sbarrata o la dicitura senza glutine? No, perchè è zucchero e la sua linea di produzione è una linea dedicata.
Comunque, per stare meno in ansia gli ingredienti principali del golden syrup sono saccarosio, glucosio, fruttosio. Io ho comperato quello della Silver Spoon, perchè il meraviglioso spaccio dell'introvabile ce l'ha (chi è di Mestre capisce di chi sto parlando ;-) ). La Silver Spoon si occupa solo di zucchero e ogni altra sua forma, quindi bassa possibilità di cross-contaminazione, ma soprattutto ha diversi prodotti completamente gluten free...quindi, si può usare per tutti i discorsi fatti in precedenza sia sulle tracce sia sulla cross-contaminazione ;-)
Il link del golden syrup
Il link del sito
il link dell'icing sugar che certificano gluten free
Spero di esserti stata utile ;-)"
Spero sempre che condividere conoscenze ed informazioni sia utile (piccola anticipazione: sto leggendo alcuni nuovi articoli sulla gluten sensitivity;-) )

DISCLAIMER: in questo blog non faccio pubblicità a nessuno, sono solo una consumatrice attenta alle etichette, che confronta gli ingredienti ed i prezzi e decide, sempre cercando di capire il più possibile. In questo caso ho messo a confronto gli ingredienti di mix di farine, ho provato un prodotto che al momento sul mercato italiano non c'è...sul perchè bisognerebbe capire le strategie dei buyers, ma di mestiere faccio ben altro. Ho volutamente taciuto sul discorso prezzi, ribadisco solo che sono una consumatrice attenta e dedita alla comparazione ;-)

Infine, come ormai faccio una colonna sonora per la pizza ci deve essere! Ecco, con questa pizza ci metterei questa mia nuova conoscenza

Loney Dear - Everything turn to you

che ho conosciuto tramite Torben, il dottorando tedesco che è nel mio laboratorio. Vielen Dank (spero di averlo scritto bene) Torben!

E oltre alla colonna sonora, vi consiglierei un libro...
Una bella fetta di pizza, copertina di pile avvolgente e poltrona reclinabile...ciliegina sulla torta: un bel libro da addentare... vi consiglio il nuovo libro di Marco Malvaldi, scrittore che ho scoperto grazie agli amici crostacei di un forum di cucina (♥♥♥). Leggendo la quarta di copertina ho scoperto che è chimico (mica si può essere perfetti :-DDD). Vero è che la mia debolezza è amare i gialli, le detective stories...quindi sono di parte! Ho letto tutti quelli da lui scritti finora e mi sono piaciuti, ognuno a proprio modo. 
In questo si ritrovano gli adorabili vecchietti e il matematico barrista Massimo, che ad un certo punto sbotta "Non è che tutti gli anni possono ammazzare qualcuno per farvi passare il tempo" ...mi son sentita un po' malvagia nello sperare che invece ci fossero altri ammazzamenti per altre divertenti avventure di questa strana congrega...Oltre agli intrighi, agli omicidi, ci son momenti di gran risata, come la lettura di curricula vitae, consigli e suggestioni letterarie e anche cucina...per chiudere il cerchio.
Buona serata a tutti e a rileggerci presto

§ per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE  come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e cross-contaminazioni.

mercoledì 18 gennaio 2012

Rice Time! Riso con gamberi by Fabipasticcio (con ricetta di riserva ;-))...tutto senza glutine e senza latte vaccino

...♫♪ Ma che freddo fa, ma che freddo fa  ♫ ♪...

Stamane è bastato scendere giù dal cavalcavia di San Giuliano per ritrovarsi dentro una "boule de neige": nebbia e trame di pizza disegnate dalla galaverna, ma da me non c'era così tanta nebbia e non c'era traccia di brina. Invece, una mia collega mi ha raccontato che a Castelfranco sembrava fosse nevicato...che sia la  neve chimica di cui tanto si parla???

Fenomeno che non conoscevo...nella vista non si smette mai di imparare (per fortuna!) Sebbene nel leggere l'articolo mi sia rimasto un che di inquietante in testa, vedere i ricami degli alberi che brillano tra la nebbia è suggestivo.
Peccato che tutta questa umidità abbia risvegliato il trigemino in letargo forzato.
Per rimanere sul poetico, potrei dire di avvertire un arpa in testa, invece molto più crudamente ho una corda di un contrabasso mal accordato che viene pizzicata violentemente e apposta da un accordatore incapace...a volte capita pure questo (nonostante la cura).

Per rilassarmi, vista anche la settimana tosta (tutti troppissimi lunedì che ci tengono a dimostrarmi di essere dei troppissimi lunedì...nonostante io abbia capito...nell'iterazione c'è maggiore comprensione??? mah...), mi son detta "prima di cena potrei scrivere un post...". Un piccolo momento di "Om mani pade hum"  per mandar via le energie negative e riconciliarsi con la positività...
Già...riconciliarsi con la positività non sembra essere impresa facile...
Sto cercando di capire qualcosa della tragedia umana accaduta domenica a largo dell'Isola del Giglio e sto cercando di capire qualcosa dell'emergenza ambientale...con tutto quello che ciò comporta.
Lo sversamento in mare del carburante presente all'interno della nave non soltanto apporterebbe danni gravissimi al santuario naturale presente all'Isola del Giglio ma avrebbe anche importanti ricadute su tutto il Mar Tirreno. C
iò sembrerebbe per ora scongiurato e la Smit Salvage ha già presentato un piano per il recupero del carburante. Più tempo ci vorrà per recuperare il relitto della nave. Sul quanto tempo ci vorrà per farsi una ragione del perchè dell'incidente non ci sono previsioni...
Nel nostro tempo tecnologico ci è arrivato in faccia lo schiaffo dell'errore umano, che può essere devastante, come questo incidente ci rammenta.
Riusciremmo a monetizzare la perdita di queste vite umane?
Lunedì ho letto che la Costa era già all'opera per studiare ed evitare le ricadute economiche del dopo incidente...e non avevano ancora il numero esatto dei dispersi...Questo incidente è un urlo a pieni polmoni che ci ricorda che errare sarà anche umano, ma tutto quello che comporta non può sempre essere sbattuto in un grafico a torta o in un flow chart, non può essere sempre previsto e modellato...
A volte, soprattutto in casi come questi, bisognerebbe fare un passo indietro e in silenzio aprire il dizionario alla voce "etica" e leggere...e da lì continuare a farlo, per capire...almeno per provare a...

"Lungo il giorno:
si sfiniscono gli occhi 
sul mare"
(Tan Taigi)

Dopo una giornata, che è un troppissimo lunedì, non sono solo i miei occhi ad essere sfiniti, spesso lo è pure tutto il resto...e preparare la cena deve essere veloce, divertente, sano e soprattutto gustoso! E da momenti come questi che nascono le "non ricette" come le chiamava Roberto, amico di fora di qualche tempo fa...lui era molto più gourmand di me, ovviamente ;-).
 Quando ci si siede a tavola a volte può andar bene una minestrina con brodo di dado... a volte, mica sempre! Ed ecco che da perfetta chaltron woman mi organizzo e sulla tavola compare la versione "con gamberi" del riso alla cantonese...con questa ricetta, fatta qualche giorno fa, ci siam seduti a tavola gioiosamente.

RISO ALLA CANTONESE CON GAMBERI SENZA GLUTINE SENZA LATTOSIO SENZA LATTE VACCINO


Ingredienti ovvero che serve?

Occhiometricamente parlando non ci sono dosi precise, io lo faccio spesso come piatto unico seguito poi da una variegata insalata. Quindi, diciamo che per sei persone potrebbero andar bene:
500 gr di Riso thai da lessare in acqua cuocendolo per 10-11 minuti massimo e subito dopo buttarlo sotto l'acqua fredda, scolarlo bene e disporlo su un piatto a raffreddare.
Gamberi, ma anche gamberetti o gamberoni...a gusto proprio, circa 500 grammi (peso però con guscio, i gamberi vanno scottati rapidamente in acqua bollente e sgusciati, di solito io li preparo perchè ho in mente altro, come nel caso delle crepes, e poi li riconverto come in questo caso ;-) ) che possono essere preparati in anticipo

una scatola, di quelle di cartone, di pisellini primavera surgelati
1 scalogno
1 cipolla
1 affettatore di cipolla e di scalogno
4 uova grandi extrafresche o cat. 0 o cat. 1
sale
pepi misti macinati al momento, ma non troppo
olio evo
Salsa di soia con il 25% di sale in meno SENZA GLUTINE marca che trovate tranquillamente in negozi Bio.

§ per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE  come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e cross-contaminazioni.

Assemblaggio ovvero procedimento ovvero come diamine ho fatto

Mentre si fa cuocere il riso, nel wok, fate cuocere i pisellini primavera assieme allo scalogno e alla cipolla che l'affettatore avrà affettato amorosamente, ma con qualche borbottio - che fa parte della scena - , i gamberi ce li avete pronti...Quando i pisellini saranno cotti aggiungete i gamberi e un poco di salsa di soia...non chiedetemi quanta...più si segue il metodo occhiometrico e meglio è... Mentre i sapori si amalgamano, si strapazzano le 4 uova...ognuno segua il suo metodo, io faccio così in perfetto chaltron style: le apro nella padella (io uso sempre quella di ceramica), dove ho messo un po' di olio, evo, poi metto sale e pepe e con un forchettone di legno le mescolo continuamente finchè si rapprendono del tutto, ma restano morbidissime. Poi nel wok metto il riso e subito dopo le uova, mescolo bene, aggiungo ancora la salsa di soia necessaria e ...eppoi papille gustative all'arrembaggio! Per la versione cantonese, via i gamberi e dentro i dadini di prosciutto cotto SENZA GLUTINE E SENZA POLIFOSFATI E SENZA LATTOSIO...per la versione only "veggies" uso le buste surgelate di verdure miste, tipo quella delle 10 verdure o il contorno leggerezza che cuociono assieme ai piselli e con un pizzico di garam masala...
Il tutto è molto veloce, ma gustoso e mette allegria!

Siccome c'è crisi e bisogna incentivare il mercato, l'economia...tutto...incentiviamo la cucina! E la ricetta di riserva è invece un risotto dell ultimo minuto, come sempre a casa...
Risotto con salsiccia di maiale friulano, radicchio trevisano tardivo e Lagrein 

§ per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE  come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e cross-contaminazioni.


Tutto molto semplice, se non fosse per l'ottima qualità degli ingredienti, il maiale friulano del consorzio Aqua, del quale ho parlato qui e anche qui, il radicchio trevisano tardivo IGP che è di stagione è che è una miniera di suggestioni e il Lagrein, vino rosso AltoAtesino felice scoperta di questa estate in Val Passiria (ne ho bevuti diversi calici...in occasioni separate...)
Io metto lo scalogno e la salsiccia a  briciolone con poco olio evo, poi faccio tostare il riso (Roma, Vialone Nano o Carnaroli) e una volta che è tostato aggiungo il vino rosso, in questo caso Lagrein. Aggiungo il brodo, che ormai faccio sempre in MW con dado SENZA GLUTINE, SENZA LIEVITO, SENZA LATTOSIO, SENZA GLUTAMMATO e a metà cottura il radicchio tagliato sottile. Infine, una dose di pecorino DOP, stavolta era ancora toscano dolce. Ma anche il parmigiano ci sta divinamente.
Impiatto e via...dopo tanti risotti al radicchio, anche grazie a mia suocera il cucciolo mangia il radicchio in insalata e di gusto!

Cucino veloce, ma sempre con gusto...è per questo che sono chaltron :-D
E come colonna sonora???

Direi che per il riso thai con gamberi ci starebbe bene anche un vecchio successo anni '80

Murray Head - One Night in Bangkok

e per l'altro...uhm...che ne dite di questo?

Randy Crawford - Purple Rain

e perchè questa notte sia serena e domani sia comunque un altro piccolo raggio di sole, anche fosse ciancicato e un pochino scolorito...

Oleta Adams - New York State of Mind 

Serena Notte

PS: la donnina dal polpaccio abbondante ( e non solo quello) con quel bel grembiule posso essere davvero io! Mi mancano solo i codini ;-)

domenica 15 gennaio 2012

Rifatte senza Glutine III puntata: La Pumpkin Pie di Jé Ale ...anche senza latte vaccino.

Ecco la III puntata delle RSG!



La pumpkin pie di Jè Ale (grazie )...che nel mio caso è diventata mini! E si è sbizzarrita nelle forme: stellina, cuore, fiore...
La ricetta originale la trovate nel blog di Jè Ale Un castello in giardino
La mia versione è questa...con epilogo ;-)


Per la pasta brisè ho rispettato le dosi

200 gr di farina Mehl Schaer che ho usato anche qui
100 gr di margarina senza grassi idrogenati, senza coloranti e senza lattosio
50 ml di acqua ghiacciata

Per il ripieno ho fatto metà della dose

250 gr di polpa di zucca butter nut (butter nut squash) schiacciata
2 cucchiai colmi di golden syrup
1 uovo grande extrafresco cat. 1
stollen mix che contiene cannella, chiodo di garofano, noce moscata (non indico la quantità perchè lo metto a naso...e le mie dosi sono sempre abbondanti ;-) )
Foglie di cioccolato fondente senza glutine per decorare

§ per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE  come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e cross-contaminazioni.

Questa ricetta è stata fatta in due tempi con un lungo intervallo nel mezzo!

Ho cotto la zucca nel MW con tutta la buccia finchè non fosse morbida e quindi facilmente asportabile la buccia e facilmente schiacciabile con forchetta o cucchiaio. Dopo aver avuto la polpa asciutta, ho aggiunto l'uovo, i cucchiai di golden syrup e lo stollen mix. Poi ho messo il tutto ricoperto da una pellicola in frigo fino al giorno seguente. Il ripieno era buonissimo anche così ;-)


Ho poi impasto la pasta brisè nella planetaria, poi l'ho fatta riposare e l'ho stesa. Poi l'ho messa negli stampini spennellati con margarina ed infarinati e anche in quelli in silicone, cercando di essere meno chaltron del solito, quindi...sappiate che il bordino sfrangiato è shabby chic e ce n'è voluto per farlo ;-) :-D
Dopo ho riempito con il ripieno i gusci di pasta. 
Ho poi cotto in forno caldo a 180° per almeno 20 minuti, o finchè le minipies si sono staccate dal loro stampo. Ho lasciato che diventassero tiepide e le ho decorate con foglie di cioccolato fondente di foggia diversa e le ho servite con un bel tè caldo.
Con la brisè che era avanzata ho fatto delle tortine salate, niente di che.
A parte il consorte, io ed il cucciolo amiamo molto la zucca.
Ad Ale la pie è piaciuta poco, ma l'ha assaggiata, credo la preferisca più nei muffins e nella torta gialla. A me è piaciuta, ma con il senno di poi avrei dolcificato un po' la brisè perchè così come era si sentiva troppo lo stacco tra la brisè ed il ripieno dolce e speziato.
I miei ricordi di una pumpkin pie fatta per un Halloween di qualche anno fa mi riportano ad una pasta più dolce, più simile alla frolla. Però è bello averla riscoperta!


Epilogo

La settimana di rientro si è quasi conclusa e davvero pensavo che il rientro fosse peggiore...
C'è sempre la solita gente che non sa farsi una manica di fatti propri, anzi manco un mezzo taschino...capisco che è per via dell'aumento dell'entropia dell'universo. 
C'è chi non può star senza dire qualcosa di negativo nei confronti di altri...sempre per via dell'entropia...ma per fortuna c'è chi ti regala un sorriso, un momento, poche parole che ti aprono il cuore e ti fanno ricordare che vivere è molto altro...per fortuna! Ecco, devo imparare ad aggrapparmi con la mia mole da sibilla michelangiolesca a tutto questo altro. 
Ad esempio, giovedì sono andata a campionare sedimenti tra la laguna Nord ed il Fiume Dese. Giornata freddissima, ma splendida, paesaggi meravigliosi: canneti, isole, orti, paludi, canali e...case che all'improvviso spuntano con i loro colori...eppoi, cigni, germani reali, un airone che gioca a rimpiattino appena sente la barca arrivare, piccoli gabbiani in formazione, stormo compatto che disegna onde e volute nel cielo per poi tornare sul pelo dell'acqua in un rettangolo perfetto...un altro mondo che a stento ricordavo. E' un bel po' che non vado fuori a campionare, sono un topo da laboratorio...Nonostante il freddo, la lunga giornata, il ruzzolone fuori programma per via delle rive fangose, mi son riempita gli occhi di quella beltà, di quella purezza, di quella positività. 
Questa è serendipity
Ed è un momento come questo che devo ricordarmi di vivere ogni giorno, come se prendessi vitamine...solo che queste sono per l'anima. 
Un vero peccato non essermi portata via la macchina fotografica...magari un'altra volta, chissà...
Eppoi, i topi di solito non fanno una bella fine, quindi che i big mice del laboratorio facciano, io vado fuori...c'è il mondo e non sai mai che sorprese possono accaderti ;-)...

"Ad una ad una
si affacciano nel freddo
le stelle"
(Yosa Buson)

Vi auguro una serena notte e vi lascio il nuovo appuntamento delle RSG: ci vediamo il prossimo 15 del mese a casa di Anna  con la sua ricetta Totani ripieni su letto di fagioli! Partecipate numerose/i!

Ah! Io spero di risolvere al più presto la faccenda dei feeds del mio blog che non si aggiorna dai miei amici bloggers...a volte penso che la cara vecchia penna e una bella carta da lettera sono molto più facili ed immediati ;-)
E che musica per affrontare una nuova settimana???




Jo Stafford Thank you for calling


Jo Stafford - The best thing in life are free...
Serena notte

mercoledì 11 gennaio 2012

Una serata in fantastica compagnia: crepes tricolori e un cialtronesco dessert...senza glutine, senza latte vaccino ( e con qualche tabù infranto)

Finite le feste, si torna al lavoro e come prima settimana che dire??? Poteva essere peggiore ed invece...ma sì, ci sta qualcosa che non funziona, qualcosa che non va, che va tutta storta...come diceva una trasmissione "ciovane" su MTV "vale tutto"...
In questo "vale tutto" ci sta che vi racconti anche qualcosa della scorsa settimana, ricetta inclusa ;-).
Avevo già detto che per quest'anno niente propositi, niente bilanci, si va! Che ci sia tempesta perfetta, bonaccia, libeccio o che so io, si va e punto. 
Negli ultimi mesi dell'anno appena passato ho cominciato a voltarmi e a guardare le mie paure dritte negli occhi, non sono scomparse, ma non lo sono neanche io...e questo già dice qualcosa...e quest'anno il mitico Rob Brezsny ha predetto che per gli scorpioni sarà un anno di grandi domande, grandi interrogativi...qualche risposta seminata qua e là???certo, il rischio di passar per rompibolle c'è tutto, ma se a volte far finta di capire Roma per Toma o far finta di cadere dal pero ha un senso, a volte ci si accorge che Roma è Roma e che il pero è un melo o addirittura è un però...e allora??? e allora, magari con la verve di Vulvia, magari no, ma domandiamocelo  anche senza rieducational channel!:-D
A proposito di Vulvia...abbiamo passato il fine d'anno a Salisburgo e il primo dell'anno dove ho portato i miei due uomini??? All'Haus der Natur...due musi lunghi da far paura...appena siamo andati dentro, sembravano le barrette verdi fosforescenti di plutonio dei Simpson!
:-O 
"Guarda, ci sono i minerali..." "Guarda, i giochi d'acqua..." "guarda i fossili...il corpo umano...GLI ACQUARI!" 
Mica è colpa loro, sono uomini...
Comunque, visto questo profondissimo interesse del cucciolo per la scienza (sul quale dovrei interrogarmi profondamente...grazie Rob Brezsny!), mentre pranzavamo (gluten frei per me ovviamente!) nel cafè del museo, io e mio marito non so come ce ne siamo usciti e abbiamo raccontato al cucciolo di Vulvia, di chi era e di cosa diceva a proposito del Rieducational channel e gli abbiamo detto "magari su you tube troviamo qualcosa e poi te lo mostriamo"...non avendo internet (5 giorni senza computer e senza cellulare...detox!) abbiamo aspettato di tornare a casa. Ma una volta a casa è stato il cucciolo a chiederci "E allora mi fate vedere l'uomo che fa Vulvia..." Così ho trovato lo spezzone dei subbaqqui e dei 'mbuti...era piegato in due dalle risate, ha cominciato a declamarli a memoria...mi devo preoccupare?...che madre degenere che sono...:-)
Oh! Giusto il giorno dopo essere rientrati è stato fantastico avere operai e idraulici per casa, senza gas, senza riscaldamento, senza cucina...sostituzione caldaia e lavori di muratura...ma son stati bravissimi e quindi per premiarci che cosa ho fatto??? Ho fatto di nuovo le crepes! 
Dovevo pur provare le farine comperate a Salisburgo o no??? In realtà quella che ho provato è la Mehl (Farina) Schaer,  che è praticamente solo amido di mais e farina di mais più qualche eccipiente tipo il guar...mai provata prima. Non riuscendo a trovare l'Hammer Muehle Mehl mi son detta proviamo a prendere questa, anche perchè i prezzi erano non ottimi, molto di più (ma ne parlerò in un altro momento ;-)). 
E stavolta ho deciso di seguire la ricetta di Francesca (che trovate qui...si quella delle RSG!)...o meglio mi ero riproposta...
Ingredienti per le crepes
6 uova 
375 grammi di Mehl (Farina) Schaer
3 cucchiai di olio evo
latte di soia un litro e 200 ml
perchè così tanto latte mi direte? Perchè dopo aver riposato 30 minuti, la pastella era molto molto densa e quindi ho aggiunto latte finchè non aveva una giusta consistenza, altrimenti le crepes sarebbero venute troppo "gnucche". Certo, ne ho fatta una modica quantità...giusto un assaggino...è che mentre c'erano gli operai e gli idraulici ho ritrovato un delizioso libricino della De Agostini, dal quale ho tratto la ricetta della Polenta Smalzada, e avevo visto una bella ricetta di crepes ai gamberi...però, non ho capito perchè avevo preparato anche una quantità considerevole di spinaci (che di solito compero surgelati, ma  biologici...sono più comodi...diciamolo)...Quindi nella mia testa le crepes dovevano essere riempite di gamberi e con gli spinaci avrei dovuto farci uno sformato...
Non so se avete presente il chaltron mood, il chaltron style e anche il chaltron vibe...ecco si sono risvegliati insieme e avevano un piano che neanche l'A-team nei suoi giorni migliori avrebbe pensato.
E quindi...
Ingredienti per il ripieno delle crepes
spinaci scongelati in acqua bollente, salati e ben sgocciolati...quanti...un 600 grammi abbondanti
mozzarella di bufala...diciamo 300-350 grammi circa
Con il miniper si frulla la mozzarella negli spinaci e si ottiene una bella crema verde, molto spinaciosa.
Procedimento ovvero come ho fatto
riempire le crepes con la crema e piegarle a) a cannolo, ripiegando bene le estremità, e poi tagliare in due e b) a ventaglio, quindi spalmare il ripieno su metà e ripiegare in quattro.
Adesso arriva il difficile...
Ingredienti per la finitura
due scatole di pomodori datterini Mutti
caciottina fresca di pecora, di sola pecora assolutamente non stagionata
sale
olio evo
§ per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE  come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e cross-contaminazioni.
vellutata piuttosto soda, ma fatta con la farina delle crepes che ho fatto con questo procedimento qui (Rosetta, thank u!!!), alla quale ho aggiunto 30 grammi scarsi di margarina 
Aprire le due scatole, sale, olio evo e via in un pentolino...per quanto??? volete saperlo occhiometricamente o spannometricamente? Diciamo una decina di minuti...
Poi, ho tagliato a dadini la caciotta (e che non c'era l'ingegnere e quindi i dadini son venuti irregolari...mi toccherà rifarle un'altra volta...)
Ho mescolato la salsa di pomodoro con la vellutata, ne ho messa un po' sul fondo della teglia (ho usato quelle di alluminio, sia per quelle normali sia per quella a forma di pino), poi ho messo le crepes, ho messo un po' di formaggio a dadini, poi  la vellutata+salsa e ancora formaggio.
Dopo in forno a gratinare...200° finchè il formaggio non fila ;-)
Così la sera dell'Epifania i miei amici han assaggiato le mie crepes salate e le hanno gradite tantissimo...son rimaste le teglie vuote...

E arriviamo al dessert che più cialtronesco di così non si poteva...dopo il pranzo dell'Epifania, Ale mi chiede "Ma le crepes dolci??? Ma le fai...ma quando???"...E' scorpione anche lui, thank u Rob Brezsny...
Quindi, ho fatto le crepes dolci, stessa ricetta di cui sopra ma con l'aggiunta di 50 gr di zucchero. L'idea era quella di servirle con la crema spalmabile al gianduia o tuttalpiù con la mia confettura di albicocche...crema spalmabile al gianduia nada de nada... confettura con lo sguardo del cucciolo che diceva "ma sei pazza!", quindi nada de nada...avevo della crema di cioccolato senza glutine e senza lattosio, comperata sempre a Salisburgo, ma l'ho lasciata ai bimbi...e allora?
Crepes dolci
cioccolato fondente crù Ecuador
burro di cacao 5 gr
la mia orange marmalade (che è venuta stupendamente)
rum ...abbastanza rum...
Ho fatto sciogliere il cioccolato fondente nel MW con il burro di cacao, lo rende fluido e non fa le bizze ;-) e con questo ho farcito le crepes, poi ho scaldato la mia marmellata di arance con il rum diciamo in proporzione 2:1 ed è venuta una salsa, che ho messo in una bella ciotolina regalo natalizio di una delle amiche che era con noi . Ognuno ha messo la quantità di salsa voluta sulle crepes...e i dolci che avevano portato son diventati doggy bags ;-)
Ah! i tabù infranti...a parte l'aver fatto quantità industriali di crepes come facevo eoni fa, ho fatto le fettine panate e fritte ovviamente senza glutine...io che sto al fritto come Majorca (Enzo) sta all'Everest...buone, buone, buone e fritte bene...

I piccoli passi con i quali si inizia un viaggio possono essere tanto diversi tra loro...ma lo stesso importanti...
Serena notte (music included)!
Human condition - Joan as a Policewoman

venerdì 6 gennaio 2012

E per la befana una pioggia di stelle...da Un pò di Briciole di Anna a Fabipasticcio: Stelline morbidissime (senza glutine, senza latte vaccino,quasi vegan ma non del tutto)

 E' arrivata la Befana! E cosa c'è di meglio che accoglierla con una pioggia di stelle???


Stelle morbidissime e profumatissime!

Queste stelline le ho fatte il giorno prima di partire per Roma, ovvero l'antivigilia, volevo consumarle come dolce natalizio, ma il piccolo uomo di casa le ha adocchiate e mi ha detto con la sua vocina gentile e lo sguardo tenero "ma posso assaggiarne una?" ... ma non mi ha detto mica ogni quanto voleva assaggiarne una...ne ho fatte una dozzina e alla fine a Roma ne è arrivata metà...e giurin giurello non avevamo Pollicino in macchina con noi...

La ricetta di partenza è della dolcissima Anna  e la trovate sul suo blog Pandorino di fretta ma senza glutine e senza lattosio.

Dico di partenza, perchè? Perchè l'ho rifatta! Sto diventando maniaca del rifare :-DDD

La ricetta mi è subito piaciuta, l'ho sempre detto che sono una donna dai gusti semplici, soprattutto in fatto di dolci.
Ecco come l'ho rifatta.

Premessa: ho fatto un primo tentativo e ho buttato tutto nella pattumeria dell'umido, quindi la notte che porta consiglio mi ha sussurrato nell'orecchio come avrei potuto fare
Cosa ci ho messo, ovvero ingredienti per una dose doppia

220 gr di mix di farine NATURALMENTE SENZA GLUTINE (con estrema attenzione alle cross contaminazioni) di cui 
40 gr di farina di riso bio Vital Nature garantita senza glutine
40 gr di amido di mais (dicasi anche maizena) garantita senza glutine S. Martino
180 gr di fecola di patate garantita senza glutine S. Martino
4 uova meglio se medie, ma ovviamente io ho sempre le grandi...
200 grammi di zucchero
10 grammi di lievito per dolci Biovegan garantito senza glutine e senza fosfati (cremore e bicarbonato miscelati)
100 grammi di burro di cacao Venchi garantito senza glutine e vegan
40 grammi di olio evo
latte di soia o di riso q.b per ottenere un impasto sufficientemente liquido, 40 ml circa (Anna ne ha usato 40 ml nella sua ricetta, ma credo abbia usato burro)
farina senza glutine per gli stampini
margarina fusa da pennellare negli stampini


§ per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE  come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e cross-contaminazioni.

Come ho fatto ovvero procedimento

Ho fuso il burro di cacao a fuoco basso, profuma di cioccolato bianca.
Vi ho aggiunto l'olio evo e ho lasciato che si intiepidessero. Poi, in a very chaltron way, nella planetaria le uova intere (ma senza guscio), lo zucchero, il burro di cacao e l'olio tiepidi e via! Mentre si montavano, ho pesato le tre farine e vi ho aggiunto il lievito. Ho miscelato il tutto e l'ho aggiunto al composto che era già nella planetaria. da ultimo ho aggiunto il latte di soia  e occhiometricamente ho deciso che 40 ml erano sufficienti.  Ma avevo anche spennellato di margarina le formine a stella comperare all'Ikea (sono di alluminio) e le avevo spolverate di farina senza glutine.
Ho versato il composto nelle formine riempiendole a 2/3, come si fa per i muffins. Infornato a 180°, forno ventilato perchè le teglie erano due, caldo. Anna consigliava 20-25 minuti, nel mio caso 20 erano più che sufficienti, ma fate sempre la prova stecchino e controllate che i bordi del dolcetto si stacchino dallo stampo.
Si possono poi guarnire con zucchero a velo, io ho usato i kumquat, semplicemente perchè ne avevo e mi piacciono molto ;-)
Magari non entrano nella calza queste stelline, però si possono mettere lì vicino...


E allora...che pioggia di stelline sia per Befane e bimbi!

Ah! sono arrivati anche i tre re...



Witchcraft per le befane

Neil Diamond - O come, O come... per i tre re

e Sting - Now the Winter comes slowly ...per tutti

E allora buona Epifania e Buona Befana a tutti!

giovedì 5 gennaio 2012

Polenta "smalzada", ovviamente senza glutine e senza latte vaccino, ma in versione supersprint...in pentola a pressione


Questo piatto è stato il pranzo di oggi e non ci sono foto per due ottimi motivi:
a) devo ancora mettere in carica le batterie della macchina fotografica
b) anche se fossero state cariche, avevamo troppa fame.
Non è un piatto leggerissimo, ma come piatto unico va benone.

La ricetta l'ho trovata nel libro "Gnocchi e co.",  collana Facilissimo in Cucina, De Agostini - Idea Donna, poi il mio consueto magico chaltron style ha fatto il resto.

Io vi dò le dosì utilizzate come piatto unico (tra parentesi quelle indicate dal libro).
Cosa ci ho messo, ovvero ingredienti:

# 250 gr di polenta taragna, già mescolata, naturalmente SENZA GLUTINE e SENZA LATTE VACCINO, ho utilizzato quella del Molino Tudori* (per 4 persone 300 grammi, ovvero 150 gr di farina di mais bramata e 150 gr di farina integrale di grano saraceno)
800 ml di acqua (1 litro)
pasta di acciughe (5 acciughe sotto sale)
olio evo
margarina senza grassi idrogenati e senza lattosio (80 gr di burro)
pecorino toscano semistagionato DOP grattugiato (parmigiano o grana grattugiato 60 gr)
sale grosso
(1 bicchiere di vino bianco secco,  completamente non considerato)

Procedimento, ovvero come diamine ho fatto:

Acqua caldissima, scaldata con bollitore elettrico, in pentola a pressione, piccola manciata di sale grosso (c'è formaggio e ci sono acciughe, deve essere giusto e non salatissimo) e a pioggia la farina, il tutto va mescolato bene con una frusta per evitare grumi. Poi 10-15 minuti in pentola a pressione. Considerate che va in pressione in pochissimi minuti. Nel mentre ho grattugiato il formaggio.
Poi, si apre la valvola e si versa la polenta in una terrina, se avete tempo la fate intiepidire, quel tanto che si rassoda e poi si taglia a pezzettoni, altrimenti fate come me, la versate e la lasciate nella terrina quel tanto che si prepara la salsa.
Per la salsa, ho messo in un padellino antiaderente la pasta di acciughe rigorosamente con metodo spannometrico, poi un cucchiaio e mezzo circa di margarina non idrogenata e senza lattosio e un cucchiaio di olio evo. Ho lasciato che tutto si sciogliesse, non deve friggere, si deve sciogliere.
Poi, ho assemblato il tutto, ovvero nel piatto del piccolo uomo di casa polenta e molta salsa di acciughe (di cui va matto! dall'inappetenza all'adorazione per le acciughe...mah...), avendo cura di fare delle fossette sulla superficie cosicchè la salsa formasse delle piccole pozze; invece, nel mio polenta taragna, generosa spolverata di pecorino grattugiato, sopra un po' di salsa e 20 secondi di MW alla massima potenza. Pronta!
Il piccolo uomo di casa ha fatto pure il bis!
E dopo? Ovviamente frutta!

Godiamoci ancora le feste, finchè si può...
Poi dopo grandi zuppe purificatrici e disintossicanti!

Ah! Il Molino Tudori (http://www.molinotudori.com/home.htm) produce farine di mais e grano saraceno, che sono materie prime NATURALMENTE SENZA GLUTINE, ovviamente opera nel pieno rispetto delle norme HACCP, ma per chi volesse ulteriori certezze a  questo link è espressamente scritto che "L'Associazione Italia Celiachia (AIC) consiglia nel suo prontuario i prodotti del Molino Tudori".
Inoltre ribadisco il concetto per i celiaci e le persone gluten sensitive: sinceratevi che ci sia la spiga sbarrata o la dicitura SENZA GLUTINE  come da regolamento CE 41/2009.

La polenta era profumata, ottima grana, ben miscelata e si puo anche trovare nella linea Terre d'Italia, commercializzata da diverse catene di supermercati.
E adesso??? vista l'ora tè con biscotti??? magari stavolta ci mangiamo gli angioletti invece delle renne ;-) 
Ester Phillips -How blue can you get

Serendipity, it happens! Sintonia d'animi...tra papaveri, note e parole... grazie Laura!

A volte capita...
Capita di leggere qualcosa che ti entri dentro come lama sottile, diamante meravigliosamente affilato che arriva al bersaglio: dritto al cuore...
Con i suoi haiku e con le sue opere d'arte, Laura riesce sempre a sorprendermi e commuovermi.
Tutto ha inizio con questa sua meraviglia disegnata

il suo splendido haiku è:

Sta sottopelle
odore di sogno come
una corrente.


haiku del 4 gennaio 2012

Nel leggerlo mi vengono subito in mente pochissime parole:...le cui onde si irradiano come vento d'amore...
E la sua sensibilità, la sua anima meravigliosamente eccezionale da questo mio nulla crea bellezza e armonia. Intanto Laura scrive

l'haiku, cara Fabiana, è zampillato da te, io c'ho messo i petali:-)

vento d'amore
i petali come onde
si rincorrono

haiku congiunto, 4 gennaio 2012

A questo segue  altrettanto splendore visivo

A tutto questo si accompagna una colonna sonora di prim'ordine - grazie Laura per allargare ancor di più i miei orizzonti musicali
Ambulance Blues...It's easy to get buried in the past When you try to make a good thing last...

A questo mi sento di rispondere con la bellissima voce di Ester Phillips, incontrata per caso, ma amata da subito, che mi sorprende ad ogni nuovo ascolto (sono un'intramontabile absolute beginner, nothing more, nothing less...)
Into the Mystic...da Van Morrison ad Ester Phillips...
Un raggio di luce arriva anche nel buio...
Qui la versione originale sul blog di Laura
http://papaverodicampo.blogspot.com/2012/01/i-petali-come-onde.html
http://papaverodicampo.blogspot.com/2012/01/sta-sottopelle.html