martedì 30 ottobre 2012

Apple Butter...mamma che buono! Naturalmente senza glutine, senza latte vaccino

Tornando a casa oggi pomeriggio l'aria era freddissima, nuvole cominciavano a gonfiarsi all'orizzonte, il cielo era grigio, poi blu, poi rosso e la luna pienissima, dal colore rosato, ma bassa all'orizzonte aveva un oh di meraviglia triste stampato in volto...
...sembrava una di quelle giornate dicembrine adatte al biscottamento natalizio...
ma siamo solo in ottobre, anzi alla fine d'ottobre...
...tutti in fermento per Halloween, che però sarebbe meglio scrivere Hallowe'en (che  poi deriverebbe da Hall Hallows Even che sarebbe la notte prima di Ognissanti, che è poi il 1 Novembre, festeggiato in tutto il mondo cristiano assieme poi al 2 Novembre, giorno dei Morti)
...però fervono anche i preparativi per la preparazione delle fave dei morti, dolcetti caratteristici che qui in molte pasticcerie si trovano sia nella versione veneziana sia nella versione triestina (se non erro le veneziane voglion pinoli e le triestine mandorle).
E tutto questo fa da preambolo ad una festa molto molto attesa: La Festa di San Martino.
Come dicevo sarebbe stato il pomeriggio perfetto per biscottare, ma tra mal di testa (che sia per la tensione, per lo stress o che so io), l'essere arrivata tardino a casa, ma comunque in tempo per andare a prendere il cucciolo a piano, e i pensieri che ancora vorticano nella mia testa invece di sedimentare (Sandy mi fa un baffo!), per distrarmi ho deciso di scrivere la mia versione dell'Apple butter, del quale avevo sempre sentito parlare, ma non avevo mai provato a fare finchè qualche tempo fa su Pinterest - del quale mi sono innamorata - mi sono imbattuta in una foto da acquolina in bocca e in una versione dell'Apple Butter non solo comfort food, ma anche molto natalizia. 
La produzione è della settimana scorsa, ho guardato e riguardato varie ricette in Internet, praticamente a cercare su Google ci si imbatte in decine di milioni di risultati...

...ecco in questi casi vorrei avere la bacchetta magica di Hermione Granger e crearmi un algoritmo perfetto che mi faccia trovare la ricetta perfetta in centesimi di secondo...
La dura realtà è che la bacchetta magica di Hermione non l'avrò mai, sigh...sigh...sigh...

Quindi da persona "normale" ho guardato un po' di ricette volando da un sito all'altro e due in particolare ( qui  e qui) oltre a quella su Pinterest e alla fine sono arrivata a produrre il mio Apple Butter, del quale sono molto fiera
Cominciamo?

Gli ingredienti che ho usato

circa 4 chili di mele di vario tipo, ho usato Golden e Morgenduft direttamente dall'alto Adige, Fuij e anche le mele dell'albero della mia amica Valentina
un chilo abbondante di zucchero (ho usato sia zucchero di canna sia zucchero bianco)
il succo di tre limoni biologici
spezie varie, per l'esattezza
una bustina di Lebkuchen gewurzmischung originale, le cui spezie contenute sono generalmente
Cannella, Chiodi di garofano, Pimento, Noce moscata, Cardamomo, Coriandolo, Zenzero, Semi di anice
1 cucchiaino di vanilla bourbon
un residuo di Stollen Mix, diciamo 4 cucchiaini, le cui spezie contenute sono generalmente Vanilla bourbon, Cannella, Semi di anice, Coriandolo, Chiodi di garofano, Pimento, Cardamomo
un residuo di Spekulatios Mix, diciamo 2-3 cucchiaini le cui spezie generalmente contenute sono Chiodi di garofano, Cannella, Cardamomo
Gewurztraminer DOP
uvetta sultanina (a piacere, io ho usato 100 gr)

§ per i celiaci e le persone gluten sensitive: sugli alimenti accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE  come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e cross-contaminazioni.

Procedimento ovvero come diamine ho fatto

In una casseruola capace ho messo lo zucchero, le spezie e ho mescolato bene. Ho messo l'uvetta ad ammollare nel Gewurztraminer DOP. Ho fatto sciogliere lentamente lo zucchero.
Ho sbucciato tutte le mele, tolto il torsolo e le ho tagliate a pezzi non troppo grossi.
Ho aggiunto tutte le mele nella pentola con lo zucchero e ho aggiunto anche il succo dei limoni. Ho mescolato per bene.


A fuoco lento...mi sono dimenticata dell'Apple Butter...
...nel senso che le mele devono disfarsi completamente, gli zuccheri devono caramellizzare e la massa deve addensarsi, tutto questo senza bruciare. A circa metà cottura, per rendere tutto omogeneo, ho passato il tutto con il minipimer, La cottura è lunga, a me ci sono volute quasi due ore. In alcune ricette parlavano di minimo due ore fino ad un massimo di 4 ore (:-O). 
Nel frattempo ho passato in MW diversi barattoli. Poi ho scolato l'uvetta sultanina che nel frattempo si era perfettamente ammollata. Con il Gewurztraminer ulteriormente avanzato ho fatto come in  Jamming Jamming Jamming, ovvero ho usato l'alcol come batteriostatico. Essendo così profumato, i sentori del vino hanno accentuato le note dell'Apple butter.
Eccolo pronto


Notare il colore, quasi mou. 
E la consistenza? Ho fatto la prova piattino: non deve colare, ma aderire al piatto. 

Mi raccomando, con l'Apple butter non bisogna aver fretta, bisogna dargli il tempo giusto e lasciare che il suo profumo invada lentamente casa, riscaldandola con gli aromi che ricordano il Natale, l'Inverno, il calore di un infuso caldo, di una buona torta, magari di mele, di uno strudel...
Ho invasettato metà barattoli tal quale, alla restante metà ho aggiunto l'uvetta sultanina e ho invasettato così.
Non ricordo quanti barattoli ho riempito, diciamo 8? Indicativamente
...non c'è stato il famoso barattolo a tre quarti, tipico del mio essere chaltron woman, ma ovviamente non mi ricordo il numero esatto. 

Il giorno dopo, senza aspettare, ho aperto il primo barattolo e ho assaggiato l'Apple Butter con il mio solito yogurt di soia, bianco, senza additivi, senza zuccheri, con calcio e fermenti lattici. WOW!!! Avete presente quegli yogurt aromatizzati allo strudel di mele? 
Infinitamente meglio!!!


Una coccola profumatissima e confortevole, davvero. 
Ottimo mangiato così, non ho ancora provato a spalmarlo, ma nel giardino di dietro della mia mente ho già cominciato a pensare a come utilizzarlo ;-). 
Ah! Stamattina ho aperto il barattolo con l'uvetta per curiosità...TERRIFIC!!! 
Entrambe le versioni sono di un buono ma di un buono, ma di un buono...ha due pecche: non metteresti giù il cucchiaino finchè non fa tlink nel barattolo e dà assuefazione profonda. 
Ogni tanto fa bene eccedere un po' ;-)
Quindi, per questo Halloween invece delle mele caramellate e di "trick or treat", mi godo queste piccole coccole e vi saluto con  la zucca intagliata qualche Halloween fa...


Have a horrible spooky night ♥♥♥

domenica 28 ottobre 2012

Chocolatier Lust Muffins: i miei sempre senza glutine senza lattosio senza latte vaccino, ma buonifffffimi!!!

Sta piovendo a dirotto da ore e fa davvero freddo (soffia bora)...
...a Venezia c'è anche acqua alta, quindi acqua che sale e acqua che scende...
La meteorologia va davvero d'accordo con il mio umore e non aggiungo altro...quello di cui ho davvero bisogno ora è lasciar sedimentare i pensieri in forma definitiva, prendere le giuste misure, delle decisioni e dopo poter andare avanti, oltre...già di lato sarebbe un buon risultato...
Considerata l'uggia meteorologica e umorale, cosa fare???
Scrivere di MUFFINS! 
Per me sono già curativi, poi se sono ipercioccolatosi, che c'è di meglio?
Un piccolo attentato alla linea?
Nì, visto che il cioccolato aiuta a non sentirsi stressati e quindi gli ormoni dello stress rimangono sotto controllo e prendere peso è meno facile (o potrei dire: perdere peso è più facile).
L'importante è non esagerare ;-).
Questa ricetta me la sono INVENTATA ;-), sono partita dalla ormai mia ricetta base per i muffins, quella che ho rimaneggiato a partire da quella che considero la Bibbia dei muffins e dei quick breads, ovvero questo libro


e per tutto il resto non ce n'è!!! BELIEVE IT OR NOT, MY DEAR;-)!!!

Allora, mi spiego: considerata la mia monomania per i muffins ed i quick breads, di libri ne ho tanti, ma tanti, ma tanti davvero, di muffins e quick breads ne ho fatti dozzine di dozzine (il mio record di muffins in una volta sola è di 10 dozzine, di gusti diversi ovviamente!), li ho fatti glutinosi, con farine alternative al frumento, senza glutine, senza planetaria, con la planetaria...
...MA...
ma quando mi è stato regalato questo libro, sono arrivata in un altro mondo!
Ogni ricetta è assolutamente perfetta, nonostante le misure siano date in cups and tablespoons and teaspoons, la tabella delle conversioni funziona veramente e quindi la ricetta viene come dovrebbe ;-) Mica micio micio bau bau!
E passando dal glutinoso allo sglutinato, NO PROBLEM!
Ovvio! se ci sono i mattoni giusti, le case difficilmente crollano (oddio! magari era meglio trovare un altro paragone...di questi tempi...).
Insomma apres Jean (Parè), le diluge!

Il mio libro non ha più questo aspetto patinato, perchè è stravissuto, pieno di fogli e fogliettini, appunti e note, la copertina è macchiata e ha orecchie varie, ma tutto ciò lo rende ancora più prezioso, perchè è stato ed è vissuto. Inoltre, è un gioiello perchè mi è stato regalato da una amica vera, seppur lontana, tanto lontana...solo due oceani più in là (Paola)...
Quindi questo post è anche dedicato a lei e alle riflessioni che mi ha fatto venire in mente Marco nel suo blog a proposito dell'amicizia e dei social networks (chiedo scusa a Marco per il lungo commento ed in doppio...oooopssss).
Ah! Perchè Chocolatier Lust???
Il cioccolato è prezioso, ha tantissime virtù ma è anche legato al desiderio, alla lussuria ( ma non c'ha bisogno di sfumature, sapevatelo!) e Chocolatier è un videogioco che ha come obiettivo l'espansione di una famiglia di maestri cioccolatieri, quindi si gioca ma si sperimentano anche ricette, accostamenti, anche packaging...ed è un videogioco che io e il cucciolo facciamo insieme e ci divertiamo tantissimo a mescolare ingredienti e profumi.

CHOCOLATIER LUST MUFFINS SENZA GLUTINE SENZA LATTOSIO SENZA LATTE VACCINO CHOCOLATIER LUST MUFFINS GLUTEN FREE DAIRY FREE COW MILK FREE

E alla fine gli ingredienti  (18 muffins)

3 uova medie extrafresche classe O (nel libro le uova sono sempre "large", le uova medie variano tra 53 g e 63 g, quelle "large" tra 63 g e 73 g, queste misure sono valide sia in UK sia in USA, fatte le debite conversioni)
180 g di fecola§
120 g di farina di riso§
140 g di farina DESPAR FREE§ (che ha gli stessi ingredienti della Farmo Low Protein)
200 g di zucchero (si può arrivare fino a 250 g se non piace molto l'amarotico del cioccolato fondente)
1 cucchiaino di vanilla bourbon§
100 g di margarina fusa e tiepida (NO GRASSI IDROGENATI, in alternativa olio evo di oliva e se non piace olio di riso, se si usa l'olio 70 gr sono sufficienti)
300 g di cioccolato fondente minimo 70% Venchi senza glutine e senza derivati del latte
50 g di burro di cacao Venchi senza glutine e senza derivati del latte
1 bustina di lievito senza glutine§ (cremor tartaro e bicarbonato già miscelati)



§ per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE  come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e cross-contaminazioni.


Procedimento ovvero come ho fatto?

Intanto ho acceso il forno a 180°C.
Avevo dei cioccolatini Venchi; quindi li ho messi in una scodella con i 50 g  di burro di cacao e li ho fatti sciogliere al MW, 900W, ho impostato 1 minuto e 30 secondi, ho mescolato e ho reimpostato lo stesso tempo.
Più piccoli sono i pezzi di cioccolato, prima si scioglie e più uniformemente si scioglie. Ho lasciato intiepidire il cioccolato.
Ho sciolto in MW la margarina e ho lasciato intiepidire.
Intanto nella planetaria con la frusta a K per impasti morbidi (è quella gommata del Kenwood) ho mescolato le uova intere, lo zucchero, la vanilla bourbon.
Ho aggiunto la margarina, poi mescolato, poi ho aggiunto il cioccolato, poi mescolato. Infine ho aggiunto le farine ed il lievito che erano state precedentemente mescolati tra loro.
Dopo aver amalgamato il tutto, ho messo l'impasto nei pirottini, che avevo messo in precedenza negli stampini da muffins.
Infine in forno, cottura per 20 minuti o secondo il vostro forno, fare sempre la prova stecchino. I muffins vanno messi a raffreddare su una gratella per dolci per almeno 5 minuti.
Eppoi si mangia!!!

Ecco la foto!



Non li vedete???
Eh, lo so, sublimano! Passano dallo stato solido allo stato "ma non ci sono più" in un battito di ciglia ;-)
Piove ancora e data l'ora cioccolata calda o tea o infuso di frutta??? Intanto che ci penso, buon pomeriggio e buona domenica, sperando in un lunedì più propizio

Ah! Vi lascio consigliandovi un libro, piccolo e meraviglioso, che è balsamo vero: Rosa Candida di Audur Ava Olafsdottir


L'ho letto questa estate in montagna, l'ho comperato appena uscito, l'ho visto sullo scaffale e ho seguito il mio impulso. L'ho iniziato e l'ho chiuso solo dopo averlo letto, è davvero impossibile prendersi una pausa, ti cattura dolcemente, in un sussurro e ti resta dentro, perchè la vita è scelta, dolore, amore, lontananza e vicinanza, un mix che sembra caotico, ma se pensiamo ai masala lì non v'è caos, il mix diventa armonico perchè ogni spezia ne esalta un'altra...ecco questo libro è come un masala dell'anima.
PS: dimenticavo...eh già perchè nonostante il cioccolato, i neuroni sono piuttosto malandati, ringrazio Sonia La Cassata per questi due premi




Essere affidabile significa essere trasparentemente se stessi, accogliere discussioni nella propria casa virtuale per crescere, per condividere, per stare insieme...questo è il mio pensiero da chaltron woman (and very proud to be), ma non tutti i bloggers hanno saputo o sanno cogliere il vero significato dell'essere chaltron woman :-D (ecco che tornano le sfumature...). 
E l'essere chaltron woman per me è legato alla semplicità, al piacere dell'ironia e dell'autoironia, al piacere di cucinare per stare insieme, perchè una lacrima davanti ad un piatto diventa sapore e non dolore e perchè un sorriso di fronte ad un pianto si arricchisce e trasmette il vero ingrediente segreto. 
Quindi il premio Simplicity lo dedico a tutte le chaltron women del web♥♥♥

lunedì 15 ottobre 2012

Rifatte Senza Glutine II ed. : Pasta con crema di Peperoni (senza glutine, senza lattosio, senza latte vaccino)

Come avrebbe detto mio Nonno Mario, ariecchice!

Eh sì, le RSG sono ri - tornate! Inizia una nuova avventura, un altro anno insieme tra amiche vecchie e nuove (speriamo sempre più numerose) e con tante ricette da rifare...


Messaggio alla carissima Libera: magari questo blog fosse andato in vacanza, magari...la dura realtà è che la sottoscritta blogger lo ha trascurato, trascurando molte altre cose essenziali per scadenze e scadenzine lavorative, ma ha trovato il tempo sempre la sottoscritta blogger di beccarsi germi pestilenziali che l'hanno abbastanza rimbambita...bè più del suo solito...in ogni caso la sottoscritta blogger non poteva mancare alla riapertura dell'anno delle RSG e soprattutto ha oceani di parole in testa da raccontare, quindi le toccherà trovare il tempo per farlo ;-)

E adesso entriamo nel vivo!
Andiamo alla ricetta di Elena - La celiaca Pasticciona, una ricetta che ho rifatto SENZA SENZA SENZA...che più SENZA non si può!
Eppure è piaciuta tantissimo e soprattutto, finchè troviamo dei peperoni sodi e colorati, va rifatta e ri -rifatta. Sembra una banalità, ma più un piatto di verdure è colorato (intendo dire dai suoi colori naturali, tutti i pigmenti possibili e immaginabili che si possono trovare nelle verdure) più fa bene al nostro corpo.

PASTA CON CREMA DI PEPERONI SENZA GLUTINE SENZA LATTOSIO SENZA LATTE VACCINO PASTA WITH SWEET PEPPERS SAUCE GLUTEN FREE DAIRY FREE COWMILK FREE

Ingredienti ovvero che ci ho messo 

(ho già inserito il link alla ricetta originale, quindi di seguito metterò quelli che ho usato io)
SUGO per cinque persone (sebbene siamo in tre)
due scalogni
1 cipolla bianca nuova
due peperoni gialli belli carnosi
due peperoni rossi belli carnosi
250 grammi di pomodori piccadilly
olio evo di olive taggiasche DOP
sale
un pizzico di menta secca (che aiuta a digerire)
basilico freschissimo (quello di mio figlio, che portato come germoglio da Sant'Erasmo è sopravvissuto all'arsura estiva ed è parecchio, ma parecchio cresciuto...un evento che sia sopravvissuto al mio pollice nero per le piante)
Con queste dosi ci abbiamo mangiato comodamente in tre ed è avanzato sugo per altre due porzioni ben condite di pastasciutta
PASTA per tre
250 gr di fettuccine di solo mais ho usato quelle del Molino di Ferro e non è stato necessario neanche mettere un po' di olio nell'acqua di cottura, si sono cotte perfettamente e senza attaccarsi.

Procedimento ovvero come diamine ho fatto

Innanzittutto ho pulito molto molto bene i peperoni, togliendo loro tutti i semi e soprattutto le parti bianche. Poi li ho tagliati a strisce non troppo fine. Ho poi tagliato a metà i piccadilly, ovviamente dopo averli ben lavati.
Nel mio wok ho messo gli scalogni affettati e la cipolla affettata con poco olio evo, ho lasciato che appassissero a fuoco basso, poi ho messo insieme i peperoni ed i pomodori, ho salato, ho alazato la fiamma, ho aspettato che sfrigolassero, ho incoperchiato il wok con il suo coperchio, ho abbassato il fuoco (medio-basso). Dopo circa 10 minuti ho controllato e ho lasciato cuocere per altri 5 minuti abbondanti sempre con il coperchio, poi ho tolto il coperchio e ho lasciato cuocere per altri cinque minuti, dopo aver aggiunto la menta e del basilico fresco. Non deve asciugare troppo, mi raccomando! Dopo di che ho prelevato una parte di peperoni e pomodori interi, mentre ho frullato il resto a crema. Ed ecco il risultato!


Come si può vedere, la consistenza non fa rimpiangere l'assenza di panna. 
Contemporaneamente alla cottura in wok dei peperoni, è stata cotta la pasta, al dente, rigorosamente al dente ( il consorte non transige).
Ho condito le fettuccine con la crema di peperoni, poi ho servito nel piatto con parte delle verdure intere e un bel ciuffo di basilico fresco, che donava profumo e colore.


E' piaciuta tantissimo! Non solo a noi grandi, ma soprattutto al cucciolo, che  da tempo non toccava i peperoni ed invece adesso grazie a questa pasta ha ricominciato a mangiarli; siccome ha cominciato a fare kayak ( in Laguna, ma la sua idea è di imparare e poi di venir giù da torrenti et similia), tra palestra, nuoto e voga bisogna che il mio scricciolo si rinforzi e abbia le forze necessarie per fare tutto e quindi una pasta così colorata, profumata ed invitante rintempra, nutre e ti fa star bene a tavola!


La puntata d'esordio di questa stagione si conclude con un elevato share alla mia tavola, attendiamo con ansia la seconda di Oxana del blog Pane e miele


intanto vi lascio con negli occhi i colori di questo piatto, in bocca il suo sapore di sole, di racconti, di parole, di profumi che dalla Sicilia sono arrivati fin quassù al nord e nel cuore...nel cuore un tumulto, pensieri e parole che si rincorrono come onde alte e spumose...un surfista si troverebbe in paradiso, io no...sto focalizzando, sedimentando, riflettendo...chissà che il vento che solleva queste onde alla fine non sia propizio...chissà...
Lascio tutti gli amici bloggers e non che ho trascurato ... lo so, suona un po' stantio che vi dica che mi siete mancati, che mi è mancato questo spazio, che mi manca il suono della tastiera che byte dopo byte cerca di raccontare il piccolo universo di una chaltron woman, che mai si prende troppo sul serio, che cerca di ridere sempre e comunque attraverso anche le lacrime più amare, che ironizza a volte troppo e soprattutto su se stessa, ma che pensa che ogni byte, ogni respiro, ogni sospiro sia una poesia da far crescere...ecco vi lascio con i versi di Alda Merini a farvi compagnia

Diario, io ti lancio nel vuoto
come una colpa.
Nessuno saprà mai l'immane fatica
di scrivere nel vento.
Oh, il vento
che ha asciugato le mie lacrime, 
basterebbe essere la mia sola scrittura.
Ma il vento non sa leggere
e io non so più parlare
( Diario, io ti lancio nel vuoto, Alda Merini da Aforismi e magie)

Sono ammalata di Sapienza.
Nessuno osa sfamarmi.
(Alda Merini da Aforismi e magie)

PS ci trovate anche qui