venerdì 31 gennaio 2014

Pane al Teff senza glutine senza lattosio senza latte vaccino per il 100% Gluten Free (fri)Day #GFFD ... Teff Bread gluten free dairy free cow milk free for the 100% Gluten Free (fri) Day #GFFD

Sottotitolo: Adoro i pani ben riusciti!



L'altro venerdì ho saltato l'appuntamento con il #GFFD, purtroppo.
La mia  voce a, che parla solo quando mi metto a pensare alla cucina, mentre tira la riga dell'eyeliner mi dice che è colpa della vecchiaia e che ormai mi devo rassegnare.
Beh...mi starò ormai avviando sul viale del tramonto, però i miei esperimenti in cucina stanno venendo benone! Sarà la saggezza della vecchiaia?
"No, tesoro, quello è solo il tuo grande fattore c..." ribatte la voce a.
'Nvidiosa.

Per il #GFFD di oggi propongo questo ottimo pane, che si conserva fragrante anche dopo due o tre giorni (l'ho fatto lunedì), ma che in realtà finisce prima. 


Pane al Teff senza glutine senza lattosio senza latte vaccino 
per il 100% Gluten Free (fri)Day  #GFFD   
Teff Bread gluten free dairy free cow milk free 
for the 100% Gluten Free (fri) Day #GFFD



Ingredienti

250 g di farina Farmo Low Protein senza lattosio#
150 g di farina di Teff  #
100 g di farina integrale Werz bio #
100 g di farina per pane Ruggeri #
250 g di yogurt di soja bio senza zuccheri aggiunti #
400 ml di latte di soja bio senza zuccheri aggiunti #
1 bustina di lievito di birra liofilizzato Mastro fornaio
70 g di olio extravergine d'oliva
6 g di sale fino
farina di riso per lo spolvero

# per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e cross-contaminazioni.



Procedimento

Peso tutte le farine nella ciotola della planetaria, aggiungo il lievito di birra liofilizzato, lo yogurt di soja a temperatura ambiente e  anche il latte di soja tiepido.
Impasto poi con la frusta a gancio a bassa velocità; dopo qualche minuto, con il leccapentola raggruppo verso il centro la farina rimasta, aggiungo l'olio extravergine di oliva e aggiungo su un lato della ciotola della planetaria il sale fino. 
Mescolo ancora per amalgamare bene l'impasto e faccio pian piano andare la planetaria al massimo.
Lascio alla massima velocità la planetaria per tre - cinque minuti circa, così l'impasto si amalgama perfettamente. Si otterrà un impasto morbido, piuttosto molle.
Ho coperto la ciotola con della pellicola per alimenti e ho messo a lievitare l'impasto in forno con la lampadina accesa. 
Ho fatto lievitare 3 ore e 30 minuti.
Trascorso questo tempo, l'impasto sarà morbido, ma lavorabile.
Dopo aver spolverato con la farina di riso il piano di lavoro, con un leccapentola pulito ho messo la massa lievitata sul piano; aiutandomi con la farina di riso, ho fatto le pieghe come si fa con la pasta sfoglia e ho formato una bella pagnotta, come si può vedere nella foto.
Ho messo la palla sulla teglia coperta di carta forno e l'ho coperta con un tovagliolo, mettendola a lievitare per altri 30 minuti circa.
Intanto ho scaldato il forno a 220 °C.
Trascorsi i 30 minuti, ho fatto tre tagli sulla superficie della palla con una spatola, ho spolverato ancora la superficie con la farina di riso e ho infornato. 
Dopo 10 minuti circa ho abbassato la temperatura a 200 °C e ho cotto per altri 30-35 minuti - dopo 30 minuti, ho bussato con le nocche sul fondo per sentire che suonasse vuoto e ho lasciato cuocere per altri 5 minuti per far colorare la crosta.
Va ricordato che ogni forno è comunque a sè.
Il risultato è stato questo pane profumato, con una bella crosta e una bella mollica, morbida al punto giusto  - mi dispiace che la foto non porti con sè sofficità e profumo.


Questo pane è perfetto con i salumi e l'ingegner consorte, l'ipercritico della situazione, a cose fatte mi ha detto che come pranzo del martedì si era portato due belle fette di questo pane e del culatello e ha aggiunto "ottimo davvero, lo potresti spacciare per glutinoso".
Potrei essere una ottima spacciatrice di pani?
Il libro da associare a questo pane è Strade Blu di William Least Moon, perchè...perchè si viagga con il pranzo al sacco e non c'è niente di meglio di un panino colla soppressa - anche quella senza glutine, senza lattosio e senza latte vaccino!



Ho quasi sempre usato il latte di soja nei miei impasti, perchè empiricamente osservavo che venivano più morbidi, da qualche tempo ho cominciato ad aggiungere all'impasto della pizza o del pane anche lo yogurt, come ho fatto per il pane integrale allo yogurt senza glutine senza lattosio senza latte vaccino. Ho osservato che il pane non solo si conserva di più, ma lievita anche meglio, non si sente il lievito e la mollica è bella morbida, con tutti i suoi buchini.
Però le mie erano osservazioni empiriche...poi ho avuto l'illuminazione, mentre leggevo la ricetta di un pane glutinoso con lecitina di soja!
A proposito della lecitina di soja, questo dice il mastro panificatore Adriano Continisio:
la lecitina lega i grassi, migliora il volume e la conservabilità.
 Yogurt e latte di soja contengono lecitina di soja, ecco svelato l'arcano!
Come ho fatto a non pensarci?


Al prossimo GFFD!

giovedì 30 gennaio 2014

Muffins con radicchio tardivo di Treviso e salsiccia senza glutine senza lattosio senza latte vaccino ... Muffins with Treviso long leaf radicchio and sausage gluten free dairy free cow milk free


"Il radicchio di Treviso e quello di Castelfranco Veneto sono l’estremo dono della terra, che, quando l’autunno si assopisce nell’inverno, dall’umiltà verdognola del campo, sommersi negli stessi umori della stagione in dissolvimento, si gonfiano in linfe trionfali che danno loro un coloro ed una consistenza impareggiabili…
Il rosso del radicchio di Treviso, con l’intera tavolozza di gialli, dei verdini, dei rossi, dei bianchi, degli ocra, nelle magnifiche rose del radicchio di Castelfranco, diviene (con i rigori dell’inverno) più dolce e più morbido.
E’ strano, ma nel radicchio di Treviso, dalla linea gotica slanciata, ed in quel di Castelfranco, dalle morbide volute rococò, sembra sintetizzarsi quasi l’antica anima veneta, dalle ancestrali osservanze religiose, dal profondo rigore morale, dalle speranze rivolte ai cieli, sino alla delicata contemplazione della natura, ed al gusto di aderirvi serenamente con una semplicità assoluta che diviene raffinato uso delle gioie che essa propone saggiamente ed onestamente ai sensi…”

(Giuseppe Maffioli)

Il radicchio tardivo di Treviso (Chicorium Intubus) è il fiore d'inverno per eccellenza. Si distingue dal precoce perchè ha una forma più allungata, a coste strette, bianchissime che terminano con foglie rosso - violetto.
Per saperne di più vi invito a leggere i seguenti links:


Giovanni ed il suo socio, i miei spacciatori di verdura e frutta bio, sono produttori di radicchio rosso tardivo di Treviso - quello in foto. Ovviamente, bio.



In realtà hanno anche il radicchio di Castelfranco e anche quello di Verona, che è di un delicatissimo color rosa pallido.
Adoro quest'ortaggio, in tutte le salse, anche semplicemente in pinzimonio con l'olio eccezionale della mia amica Paula è un mangiare sopraffino.
Convivo con due uomini, uno grande ed uno piccolo, e una micia bellissima.
I due uomini non amano moltissimo le preparazioni con il radicchio, però io sono peggio della goccia che scava la roccia e alla fine hanno imparato ad apprezzare il radicchio tardivo in insalata.
Intanto io continuerò a scavare.
La ricetta di oggi è una di quelle che faccio spesso; di solito la facevo quando si andava a cena in casa di amici o ci si trovava per picnic o altro, adesso la faccio spesso per avere degli ottimi pranzi da portare al lavoro.
Inoltre, ça va sans dire, adoro i muffins in ogni salsa, li faccio e li rifaccio da anni, ho diverse ricette in archivio e oggi vi presento una mia personalissima rielaborazione di muffins salati, partendo dalla ricetta base trovata in Mostly Muffins di Jean Parè.
Ad ognuno le proprie bibbie culinarie...

Scusate per le foto, ma queste le ho fatte di corsa, prima di servire gli affamati ;-)




Muffins con radicchio tardivo di Treviso e salsiccia 
senza glutine senza lattosio senza latte vaccino  
Muffins with Treviso long leaf radicchio and sausage 
gluten free dairy free cow milk free

Ingredienti per 12 muffins 

200 g di farina senza glutine senza lattosio Mix B (Schaer)#
160 g di fecola di patate #
80 g di farina di riso#
1 bustina di cremortartaro+bicarbonato di sodio senza glutine#
2 uova grandi extrafresche cat. O
un pizzico di sale
65 g di margarina senza glutine senza latte vaccino senza grassi idrogenati (ho usato anche burro di capra)#
100 ml di latte di soja senza glutine senza lattosio senza zuccheri aggiunti (scatola rossa Provamel)#
100 ml di yogurt di soja bianco, bio, senza glutine senza zuccheri aggiunti (Sojasun)#
300 g di radicchio tardivo di Treviso crudo, lavato, tritato grossolanamente
100 g di salsiccia di maiale senza glutine senza lattosio senza latte vaccino #
1/2 bicchiere di vino bianco secco - di solito uso Sauvignon di produzione locale Az. Terre Grosse
olio evo q.b.
sale
pepe.

# per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce e cross-contaminazioni.

Procedimento


Preriscaldare il forno a 190 °C.
In una padella saltare con poco olio evo la salsiccia sbriciolata, sfumare con il 1/2 bicchiere di vino bianco secco e aggiungere il radicchio tardivo lavato e tritato; infine aggiustare di sale e pepe.
Mentre il radicchio e la salsiccia si raffreddano, mescolare in una terrina gli ingredienti secchi tranne il sale.
Nella ciotola della planetaria inserire le uova, il sale, la margarina fusa intiepidita, il latte e lo yogurt di soja. Mescolare il tutto utilizzando la frusta a K per impasti morbidi.
Aggiungere gli ingredienti secchi e mescolare.
Infine aggiungere il radicchio e la salsiccia, continuando a mescolare.
Riempire i pirottini per 3/4 con l'impasto.
Infornare e cuocere per 5-6 minuti in forno caldo a 190 °C; successivamente abbassare la temperatura del forno a 180 °G e cuocere per altri 20-22 minuti. Trascorso questo tempo, il forno viene spento e i muffins vengono lasciati raffreddare per 5 minuti nel forno, poi messi su una gratella per dolci.
Sono ottimi caldi, tiepidi e anche freddi.
Buoni con i formaggi freschi, ama anche da soli, serviti in un picnic o in un aperitivo.
Si possono congelare tranquillamente, vanno scongelati in frigo e scaldati con il micronde.
Nonostante le farine senza glutine utilizzate, rimano morbidi anche il giorno dopo e dopo la scongelamento.
Il libro che abbino a questi muffins è Arcobaleno di Banana Yoshimoto, scrittrice che amo moltissimo. Arcobaleno è il nome del ristorante indonesiano dove lavora la nostra protagonista; come tutte le storie di Banana Yoshimoto anche in questo libro ci sono storie nella storia, una ricchezza di eventi che non ti aspetteresti...un po' come questi muffins che si sono arricchiti di sapori e prodotti di eccellenza.
Qual è invece il vostro libro?
Buona giornata e serena lettura :-D

martedì 28 gennaio 2014

Biscotti di frolla rustica senza glutine senza lattosio senza latte vaccino con farine naturalmente senza glutine ... Rustic Shortbread Cookies gluten free dairy free cow milk free

Sottotitolo: Assomigliano di più ai Digestive o ai biscotti del Mago G?


Adoro la pasta frolla, sia sotto forma di amati biscotti da degustare sia sotto forma di crostata. 
Se mi chiedessero: "qual'è il tuo dolce preferito?", risponderei immediatamente "la crostata, qualsiasi sia la confettura o la marmellata, e i biscotti di pasta frolla!".
La crostata sembra un dolce semplice, ma la marmellata o la confettura devono essere di ottima qualità e la frolla deve essere fatta bene, profumata, croccante al punto giusto, cotta a puntino e non troppo sottile e non troppo spessa. Stesso discorso è applicabile ai biscotti, ovviamente.
Quando ho eliminato il glutine e anche i derivati del latte vaccino dalla mia alimentazione, la mia idea fissa era la frolla.
Ne ho fatti di esperimenti, di spatasci e di ricette, ma l'ingegner consorte - il mio critico più severo, dopo il cucciolo - trovava sempre qualcosa che non andava, poi sono arrivati i successi, quelli che han messo d'accordo tutti, glutinosi e sglutinati, consumatori di burro e company e tutti i miei senza.
La ricetta di oggi è stata fatta due volte per provare appunto che non fosse un caso - il mio famoso fattore c, come dice sempre la mia voce a. L'ingegner consorte si è ovviamente sacrificato per l'assaggio...anzi continua a far apparire vasetti di marmellate, confetture dalla dispensa di casa o dalla borsa della spesa.



Biscotti di frolla rustica senza glutine senza lattosio senza latte vaccino 
con farine naturalmente senza glutine 
Rustic Shortbread Cookies gluten free dairy free cow milk free
with naturally gluten free flours

Ingredienti
per 30 biscotti da 5 cm di diametro, 15 biscotti da 10 cm di diametro e una crostata da 24 cm di diametro

200 g di amido di mais #
80 g di fecola di patate#
100 g di farina di riso #
250 g di farina di mais di Storo #*
10 g di xantano (gomma xantano)
200 g di margarina senza glutine senza lattosio senza grassi idrogenati #§
200 g di zucchero a velo#
4 tuorli da uova grandi extrafresche cat. O 
vanilla bourbon in polvere**

per lucidare
latte di soja#

#per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce contaminazioni e cross-contaminazioni

*Per la farina di Storo guardate ciò che dice La Gaia Celiaca. Io aggiungo solo che il suo aspetto rustico fa davvero la differenza e rende speciale la frolla.

§ per la grammatura della margarina,  dipende dalla sua composizione. Ci sono prodotti molto cremosi  che ho notato si comportano come l'olio evo e quindi vale la regola di considerare nella grammatura un 25-20% in meno. Però ci sono prodotti che si comportano come il burro e quindi si può mantenere la stessa grammatura. 

** per le spezie, come ho sempre ribadito, vale lo stesso discorso per le contaminazioni e cross - contaminazioni. Sono comunque materie prime costose e notevole è l'attenzione che viene prestata lungo tutta la filiera produttiva.
In ogni caso, ci sono diverse ditte, anche qui in rete, che commercializzano spezie senza glutine. Last but not least, fondamentale è anche rivolgersi a rivenditori di spezie molto informati sul prodotto, la sua filiera, le contaminazioni e anche sulla celiachia e la gluten sensitivity.





Procedimento

Ho pesato e miscelato fra loro le farine e lo xantano.
Nella planetaria con la frusta a k o a foglia, che dir si voglia, ho mescolato i tuorli, lo zucchero a velo, la margarina e la vanilla bourbon. Ho poi aggiunto le farine con lo xantano, finchè non sì è formata una palla. 
Ho fatto riposare la pasta frolla per 30 minuti in frigo.
Ho fatto preriscaldare il forno a 200° C.
Poi ho proceduto a stendere la frolla tra due fogli di carta forno e con un tagliabiscotti da 5 cm ho formato i biscotti. Ho fatto frollini con il cuore e frollini normali; questi ultimi li ho bucherellati con i rebbi della forchetta.
Con un taglia biscotti da 10 cm ho fatto altri frollini normali, che ho sempre bucherellato con i rebbi della forchetta.
Ho steso la frolla per la crostata, per la quale ho usato della confettura di fichi, e invece del solito reticolato ho ricoperto con dei fiorellini di frolla ricavati con apposito tagliabiscotti.
Ho lucidato la superficie dei biscotti pennellandoli con latte di soja (ho usato un pennello in silicone).
Ho infornato in forno caldo i biscotti, ho abbassato la temperatura del forno a 180° C dopo due minuti circa e ho cotto i biscotti per 12-15 minuti, in relazione alla loro pezzatura. 
La cottura è ovviamente fortemente condizionata dal tipo di forno.
Ho cotto poi la crostata in forno caldo, a 180° per circa 40 minuti, finchè fosse bella dorata.
Una volta cotti, i biscotti e la crostata sono stati fatti raffreddati su una gratella per dolci.
Infine, abbiamo degustato il tutto...
La crostata era tutta per il consorte - ha detto che la colazione era perfetta con la crostata.
I biscotti? li ho messi nella mia biscottiera preferita e ce li siamo gustati col cappucino, col the, con il caffè...da soli...davvero buoni! 
Il libro che abbino a questi biscotti è La vera storia dell'ultimo re socialista di Roy Lewis, autore de L'ultimo uomo scimmia del Pleistocene. Ho amato entrambi i libri, ma per sgranocchiare questi biscotti il primo libro è il migliore. 
Voi che libro ci abbinereste?




lunedì 27 gennaio 2014

27 - 1 - 2014 Giorno della Memoria

La Farfalla

L'ultima, proprio l'ultima,
di un giallo così intenso, così
assolutamente giallo
come una lacrima di sole quando cade
sopra una roccia bianca
così gialla, così gialla!
l'ultima
volava in alto leggera,
aleggiava sicura
per baciare il suo ultimo mondo.
Tra qualche giorno
sarà già la mia settima settimana
di ghetto: i miei mi hanno ritrovato qui
e qui mi chiamano i fiori di ruta
e il bianco candeliere del castagno
nel cortile.
Ma qui non ho visto nessuna farfalla.
Quella dell'altra volta fu l'ultima:
le farfalle non vivono nel ghetto.


Pavel Friedman (1921 – 1944)


“La triste verità è che molto del male viene compiuto da persone che non si decidono mai ad essere buone o cattive.”
(Hannah Arendt)

"La verità è una, la giustizia è una. Gli errori e le ingiustizie variano all'infinito"
(Simone Weil)

"Si tratta di un fenomeno che provocherà molte vittime. Si può pensare che gli sventurati che ne saranno colpiti non avranno abbastanza forza morale per sopportare il loro destino. Ma la responsabilità di tutto ciò ricade tanto su coloro che li spingono verso questa tragedia, tanto su coloro che tacciono." (Edist Stein, poi Santa Teresa della Croce sul nazismo)


Per me è sempre stato un mistero perché gli uomini si sentano onorati quando impongono delle umiliazioni ai loro simili.
Mahatma Gandhi (Mohandas Karmchand Gandhi)


“Quando Einstein, alla domanda del passaporto, risponde 'razza umana', non ignora le differenze, le omette in un orizzonte più ampio, che le include e le supera. È questo il paesaggio che si deve aprire: sia a chi fa della differenza una discriminazione, sia a chi, per evitare una discriminazione, nega la differenza.”
(Giuseppe Pontiggia)



Per ricordare abbiamo a disposizione 364 giorni all'anno, 365 quando l'anno è bisestile...facciamo memoria di questo
(Io).

mercoledì 22 gennaio 2014

Per l'EAT PARADE 2013 la mia Frolla di Montersino senza glutine senza uova senza lattosio senza latte vaccino

Partecipo volentieri anche quest'anno all'iniziativa di Milla EAT PARADE 2013


Dovendo  scegliere tra le mie ricette del 2013, sulla base di quanto son state visualizzate, due si tallonano fra di loro La pasta al forno con cavolfiore e la Frolla di Montersino senza glutine senza uova senza lattosio senza latte vaccino.
Le migliaia di visualizzazioni per queste due ricette mi lascian senza parole e mi fa solo dire 
 GRAZIE 

Sono molto affezionata a queste due ricette: la prima perchè è una ricetta del cuore, me la diede una mia amica di forum che ricordo sempre con affetto, Paola Petrini, e la seconda perchè è stato un esperimento riuscitissimo ed ogni volta che la leggo mi dà la carica giusta per continuare a divertirmi in cucina!
Per chi l'avesse persa, ecco la ricetta!


Riporto così come si trova nel blog
" Ingredienti
165 g di maizena (amido di mais) §
60 g di fecola di patate §
120 g di farina di riso §
6 g di xantano§
200 g di zucchero
70 g di olio di riso
70 g di acqua
la scorza grattuggiata di un limone bio
8 g di lievito
farina di riso per spolverare
confettura di fragole fatta da me
§ per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce cross-contaminazioni.
Procedimento

Il chaltron touch più grande: ho messo tutto nella planetaria, con il gancio a K in acciaio, ho lasciato che si formasse piano piano un impasto che ho spolverato con dell'altra farina di riso, diciamo circa 40 g, per ottenere poi la palla di impasto. Nella ricetta originale glutinosa è previsto un tempo di riposo in frigo fino all'indurimento, poi una breve rilavorazione.

La mia versione sglutinata non prevede riposo in frigo e lavorazione diretta.

Ho usato uno stampo da 22, ho steso la frolla sulla carta forno, ho poi steso la confettura, ho finito poi la crostata con cordoncino e griglia. Ho messo il tutto in forno caldo a 180° C, ho usato la funzione ventilato con resistenza inferiore perchè poi con la restante frolla ho fatto delle stelline, dieci in tutto, che ho cotto assieme alla crostata. Le stelline sono pronte quando le punte sono colorite, per la crostata ho aspettato che prendesse colore, direi che ci saran voluti 30-40 minuti massimo
Ah! le stelline poi le ho accoppiate con la nutella due a due come mi aveva suggerito la mia amica Paula  "






Siccome la frolla a casa mia piace, questa sorpresina sarà presto sul blog ;-)


Buona giornata e sorrisi a profusione :-D

venerdì 17 gennaio 2014

Brioche senza lattosio senza glutine senza latte vaccino per il 100% Gluten Free (fri)Day #GFFD ... Brioches dairy free gluten free cow milk free for the 100% Gluten Free (fri)Day #GFFD

Sottotitolo: Colazione con il sorriso!


Piove!
Il cielo è grigio e gli alberi spogli sembrano impegnati a piangere.
Cosa faccio?
Mi sorseggio il mio caffellatte - con latte di soja, ovviamente!- e sorrido!
No...non mi sono improvvisamente instupidita! Già...perchè il vecchio adagio dice che 
il riso abbonda sulla bocca degli stolti.
Come ho spiegato nel post del precedente 100% Gluten Free (fri)Day, sono controcorrente e non faccio più auguri, ma spargo sorrisi e confido nel loro gioioso contagio. Saluto anche spargendo sorrisi. 
Rischio di sembrare sciocca? Forse.
Ci sarà sempre qualcuno che di fronte ad un sorriso, un abbraccio, un saluto sincero, vedrà del buonismo, della finta fraternità e non semplice e amicale serenità. Dovrei forse farmi condizionare da queste "critiche"? Come diceva Giovenale
la critica è indulgente con i corvi e si accanisce con le colombe.
Così io continuo a sorridere e ad inviare sorrisi e per sorridere già dal primo mattino cosa c'è di meglio di una colazione dolce e fragrante?


Brioche senza lattosio senza glutine senza latte vaccino
Brioches dairy free gluten free cow milk free

Ho modificato una ricetta già presente nel blog, quella dei cornetti

Ingredienti

250 g di Mix B senza glutine senza lattosio #
150 di Farmo Low Protein senza glutine senza lattosio #
100 g di Nutrisì senza glutine senza lattosio # (che poi è Nutrifree)
400 ml di Latte di soja senza glutine senza lattosio #
100 g di zucchero semolato Zefiro
70 g di olio di riso - dal sapore neutro e dalle proprietà notevoli
1 uovo grande extrafresco cat. 0
4 g di lievito di birra liofilizzato
3 g di sale fino

per spolvero:
farina MixIt DS senza glutine senza lattosio #

per lucidare
un tuorlo d'uovo
3-4 g di zucchero
2 g di sale fino

per guarnire
granella di zucchero senza glutine #

#per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce contaminazioni e cross-contaminazioni.
per il senza latte vaccino e derivati e per il senza lattosio: verificare che non siano presenti tra gli ingredienti e che ci sia l'apposita dicitura.



Procedimento

Nella ciotola della planetaria inserire le farine pesate, poi lo zucchero, poi il lievito di birra liofilizzato.
Montare la frusta a gancio, aggiungere il latte di soja preventivamente intiepidito in MW, e iniziare ad impastare.
Quando gli ingredienti sono miscelati tra loro, aggiungere l'olio di riso ed il sale fino. Impastare.
Con un leccapentola, a planetaria ferma, staccare l'impasto e i residui di farina dai bordi e impastare nuovamente.
L'impasto sarà morbido.
Mettere a lievitare l'impasto nel forno con la lampadina accesa almeno 3 ore.
Trascorse le tre ore, aiutandosi con la farina per lo spolvero, cominciare a formare delle palline e dei rotolini (15 cm più o meno). 
Le palline saranno messe sulla placca tal quali.
Prendere due rotolini per volta ed intrecciarli tra loro, chiudendoli a cerchio e facendo in modo che la chiusura rimanga sotto. 
Mettere anche queste brioche sulla placca a lievitare per 30-40 minuti, insieme alle palline, e preriscaldare il forno a 250° C.
Nel caso la cucina non fosse sufficientemente calda, coprire con un telo - pulito, ma che non abbia tracce di ammorbidente o altro.
Trascorso il tempo indicato, spennellare con la mistura di tuorlo d'uovo - zucchero - sale e spolverare con la granella di zucchero. Infornare e dopo 5 minuti abbassare la temperatura del forno a 200 °C. 
Cuocere per circa 20 minuti o finchè sono ben colorite.
Lasciar freddare in forno spento per 5 minuti e poi trasferire su una gratella per dolci. 
Poi gustare, sorridendo!
Questo era l'interno


Si capisce che erano morbide e leggere? Sperem...
Ah! A proposito di sorrisi, con queste brioche mi rileggerei volentieri Le Sere di Mulliner di P.G. Wodehouse.
Voi che libro ci abbinereste?

Continuando a cucinare con tutti i miei SENZA ci vediamo il prossimo venerdì per il 100% Gluten Free (fri)Day #GFFD


 Alla prossima...e sorridete! 



giovedì 16 gennaio 2014

Posts scientifici su ♥Fabipasticcio e su Gluten Free Travel e Living ... Scientific Posts at ♥Fabipasticcio and at Gluten Free Travel and Living

Come ho già fatto per le Ricette senza glutine senza lattosio senza latte vaccino, mi sembra utile fare un elenco di tutti quei posts dove si parla di alimentazione e di scienza.

Ho pensato di inserire nella lista anche i posts da me scritti nel blog unito Gluten Free Travel e Living.

Inoltre in una apposita lista, ho deciso di inserire i posts su alimentazione e scienza di altre bloggers che scrivono sul blog unito Gluten Free Travel e Living.

Alimentazione e scienza su ♥Fabipasticcio
Food and Science at ♥Fabipasticcio



Alimentazione e Scienza di ♥Fabipasticcio su Gluten Free Travel e Living
Food and Science by ♥Fabipasticcio at Gluten Free Trave and Living


Alimentazione e Scienza di ♥Fabipasticcio come coautore su Gluten Free Travel e Living
Food and Science by ♥Fabipasticcio as co-author at Gluten Free Trave and Living


Alimentazione e Scienza di amiche bloggers su Gluten Free Travel e Living
Food and Science by blogger friends at Gluten Free Trave and Living

martedì 14 gennaio 2014

Pan di datteri con caffè e anacardi senza glutine senza lattosio senza proteine del latte Date bread with coffee and cashew nuts gluten free dairy free milk proteins free




Sottotitolo: come trovare una buona ragionare per cucinare 
dicendo che sto riciclando gli avanzi delle feste

Pan di datteri con caffè e anacardi
senza glutine senza lattosio senza proteine del latte 
Date bread with coffee and cashew nuts
gluten free dairy free milk proteins free

Questa mia ricetta ha preso spunto dalla ricetta di Ina Garten - Barefoot Contessa e da quella di Healthy Seasonal Recipes, con un piccolo aiuto anche dalle chiacchierate con Satsuki.
Ho anche convertito le misure americane in grammi ;-).

Ingredienti per uno stampo 30 cm x 10 cm

150 g di datteri snocciolati senza glutine #
2 tazzine di caffè espresso lungo -  sostituibili con caffè solubile o con caffè della moka o anche decaffeinato
2 uova cat. O extrafresche
90 g di zucchero di canna
100 g di olio di riso
1 g di mix di spezie - cannella, noce moscata, zenzero e pimento§
1 g di cannella§
1 g di vanilla bourbon§
130 g di farina di mandorle senza glutine #- io la faccio in casa
195 g di farina integrale di riso, mais, miglio e grano saraceno # - io ho usato la WERZ, che trovo davvero ottima
1/2 bustina di lievito senza glutine # - cremor tartaro e bicarbonato già miscelati e certificati senza glutine
100 g di datteri snocciolati senza glutine #
50 g di anacardi bio #

spray antiaderente per teglie§

#per i celiaci e le persone gluten sensitive: accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009 e non dimenticare mai il discorso sulle tracce contaminazioni e cross-contaminazioni.
§ per le spezie, come ho sempre ribadito, vale lo stesso discorso per le contaminazioni e cross - contaminazioni. Sono comunque materie prime costose e notevole è l'attenzione che viene prestata lungo tutta la filiera produttiva.
In ogni caso, ci sono diverse ditte, anche qui in rete, che commercializzano spezie senza glutine. Last but not least, fondamentale è anche rivolgersi a rivenditori di spezie molto informati sul prodotto, la sua filiera, le contaminazioni e anche sulla celiachia e la gluten sensitivity.
Discorso similare si può fare per materie prime come gli oli vegetali.


Procedimento



Ho accesso il forno per preriscaldarlo a 180°C.
Ho tagliato grossolanamente i 150 g di datteri e li ho messi nel blender assieme alle due tazzine di caffè espresso, che ho azionato fino ad ottenere una purea.
Ho tagliato a dadini i 100 g di datteri snocciolati e ho spezzettato i 50 g di anacardi.
Ho versato la purea nella ciotola del Kenwood, ho aggiunto lo zucchero di canna e le uova e ho mescolato utilizzando la frusta a K per impasti morbidi.
Dopo ho aggiunto l'olio di riso e le spezie. Ho mescolato.
Ho aggiunto la farina di mandorle e ho mescolato ancora.
Ho miscelato la farina integrale senza glutine con il lievito e l'ho aggiunta al composto, mescolando bene.
Infine, ho aggiunto i dadini di datteri e gli anacardi spezzettati e ho mescolato bene.
Ho versato il tutto nello stampo precedentemente spruzzato con lo spray antiaderente.
Ho infornato in forno caldo e ho lasciato cuocere per 40 - 50 minuti circa; la superficie era ben dorata e ho fatto la prova stecchino e per evitare che fosse troppo secco ho spento il forno quando sullo stecchino c'era della mollica attaccata.

Questo pane, o quick bread o cake, come la Ginger Cake, rimane piuttosto sticky, perchè i datteri sia ridotti in purea sia quelli presenti nell'impasto le conferiscono morbidezza.
L'aroma del caffè espresso si sposa alla perfezione con i datteri, così come la croccantezza e la dolcezza degli anacardi.
Il connubio delle spezie gli dà quel certo non so che.
Ho usato l'olio di riso sia per il suo sapore neutro sia per le sue ottime qualità.
La farina senza glutine della Werz la trovo perfetta per queste tipologie di dolci, questo e la Ginger Cake o per il pan d'epices di Satsuki.
Posso dire di aver trovato la quadra con questa farina ;-).
Questo dolce si può affettare e le fette si possono congelare per un mese almeno. Si mantiene umido e profumato per 6 giorni e qualcosa di più...sempre ammesso che non venga mangiato prima.
Perfetto per un high tea o per un brunch o semplicemente per una pausa di riconciliazione con se stessi.



Quali libri abbinare a questo dolce?
Io oserei una rilettura di Jane Eyre, del quale ho rivisto l'ennesima trasposizione cinematografica, nella quale Michael Fassbender è Rochester.
In alternativa, visto che sono una giallofila incallita e impenitente, io sceglierei tra le varie avventure di Flavia de Luce, scritte da Alan Bradley. Per ora ho letto solo Aringhe Rosse senza Mostarda, ma ho da leggere The sweetness at the bottom of the pie e The Weed that Strings the Hangman bag.
Voi che libro scegliereste?
Pensateci mentre metto su il the, il caffè o...
Alla prossima...e sorridete!