venerdì 17 aprile 2015

Risotto con le rosoline naturalmente senza glutine senza proteine del latte vaccino per il #GFFD assieme al #Foodrevolutionday2015

Cook from the scratch!

Venerdì 17 aprile...Piove a dirotto.
Ovviamente la mia testa duole e ovviamente sono di fretta.
"Sei un Bianconiglio in gonnella" ridacchia la voce a bitchy.
"Ma anche no!" ribatto.
Sono di fretta, perchè devo chiudere le valigie per la partenza per Assisi e perchè ho un sacco di cose da raccontarvi.
"Ma ti sembra normale avere una borsa delle medicine più grande di quella del trucco?" chiede la voce a bitchy.
"Eh, tesoro bello, è l'evoluzione che avanza, anche se non te ne accorgi" ribatto.
"Evoluzione o vecchiaia???" mi apostrofa la voce a bitchy.
"Sono vintage e stropicciata, va bene?" le rispondo, mentre cerco di capire se prendere uno o due maglioncini.
La voce a bitchy ridacchia e mi sbuffa il fumo della sua sigaretta in faccia.
Ho un alter ego molto politically incorrect.
Tra le tante novità che vi voglio raccontare c'è che sono Ambassador per il prossimo Food Revolution Day!


Ho partecipato con molto entusiasmo lo scorso anno. Secondo me, la food revolution si fa ogni giorno, alla propria tavola, dando l'esempio.
Così quest'anno mi so detta "perchè non provare ad essere ambassador e condividere una cucina sana che sia anche adatta a tante intolleranze???"
Ed eccomi qui!
Così, vi invito tutti a partecipare, firmando la petizione e cucinando assieme a me, non solo il giorno 15 maggio.



Poi vi dico di prepararvi che la prossima settimana ci saranno delle interessantissime novità e spero che parteciperete numerosi per diffondere questa rivoluzione, che ripeto non è un solo giorno all'anno ma tutti i giorni.
L'idea è di stare insieme in una grande cucina virtuale, nonostante le lontananze.
In questa avventura mi porto dietro tutte le mie amiche e colleghe di Gluten Free Travel and Living.
Ma vi saprò dire di più, prestissimo.
Seguitemi, anzi seguiteci!
Intanto continuo a partecipare con piacere ad un progetto, che per me è quotidiano divertimento, perchè ogni giorno cucino senza glutine, senza lattosio e senza proteine del latte!
Di cosa sto parlando? Ma del #GFFD



La ricetta di oggi è

Risotto con le rosoline naturalmente senza glutine senza proteine del latte vaccino per il #GFFD
Risotto with rosoline gluten free and milk proteins free for the #GFFD


Questo risotto è perfettamente in linea con la filosofia della food revolution, perchè gli ingredienti sono tutti locali e comunque facilmente recuperabili.
Le verdure utilizzate provengono da agricoltura biologica locale.
Le rosoline sono erbe spontanee, le piante di papavero che all'inizio della primavera invadono i campi.
Hanno vari nomi nelle diverse regioni italiane.
Ecco perchè la food revolution da locale può diventare nazionale!
Pochi ingredienti, grande qualità e grande piatto. 

Ingredienti per quattro persone

320 g di riso Carnaroli
300 g di rosoline pulite, scottate in acqua bollente e tritate al coltello
1 porro bio
olio extravergine di oliva toscano
margarina senza grassi idrogenati e senza lattosio, bio (ce ne sono senza oli vegetali come cocco, palmisti o palma)
sale
brodo vegetale fatto con una cipolla rossa, una costa di sedano e una carota, tutte da agricoltura biologica locale

formaggio  di latte di capra sempre da produzione locale

*ancora una volta ricordo che: per i celiaci e le persone gluten sensitive bisogna accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 609/2013, che sostiuisce il regolamento CE 41/2009, da D.L 111/1992, da Regolamento di esecuzione CE 828/2014 e nota del Ministero della Salute prot. 600.12/A32/2861. Inoltre, per ulteriori informazioni leggere anche qui e non dimenticare mai il discorso sulle tracce contaminazioni e cross-contaminazioni. Per il lattosio e le proteine del latte controllare sempre le etichette e le diciture in esse presenti.


Procedimento

 Preparo il brodo vegetale con le verdure ben lavate e pelate (se necessario): cipolla rossa, una costa di sedano e una carota. Ad esse aggiungo del sale grosso iodato
Poi, taglio finemente il porro, barbe incluse se ci sono. Metto da parte il verde del porro e lo lascio crudo.
Nella casseruola da risotto, metto il porro tagliato finemente e lo faccio imbiondire con l'olio extravergine di oliva, senza soffriggere. 
Aggiungo il riso e lo tosto.
Tostato il riso aggiungo il brodo per portarlo a cottura. 
A circa 6 minuti dalla fine della cottura del riso, aggiungo le rosoline già scottate, scolate e tritate. Mescolo il tutto.
Le rosoline rimangono così verdi.
A fine cottura, a fuoco spento aggiungo una piccola noce di margarina e spolvero con del formaggio di capra, non troppo stagionato, per non coprire il sapore delle rosoline.
Mescolo e lascio riposare due minuti, così che sia "all'onda".
Impiatto e spolvero con il verde del porro.
Buon appetito.


Arrivederci alla prossima settimana con entusiasmanti novità per la Food revolution e arrivederci al #GFFD. 
Non mancate!


giovedì 9 aprile 2015

Panini all'olio con lievito madre senza glutine senza lattosio senza proteine del latte

Aprile è il mese più crudele, genera
Lillà da terra morta, confondendo
Memoria e desiderio, risvegliando
Le radici sopite con la pioggia di primavera.

(Thomas Stearns Eliot)

E' arrivato aprile.
Dicono che sia marzo pazzerello, ma aprile non è da meno, visto che sole e belle giornate si sono alternate e si alternano a vento e giornate fredde e a pioggia.
Oggi splende il sole, ma il freddo mattuttino c'è ancora.
E' passata la Pasqua.
In famiglia, sereni e gioiosi, con me in cucina a panificare e a sperimentare lievitati.
E' anche arrivata una brutta notizia, una di quelle che vorrei non arrivassero mai, ma che arrivano puntuali come un TGV e affilate come un bisturi. 
Pensando alla Pasqua, alla rinascita e alla resurrezione, spero davvero che chi non è più qui, con noi, abbia seguito le stelle per iniziare un nuovo incredibile viaggio. 
La consolazione è magra...lo so.
E' arrivato aprile con un carico di impegni, di cose da seguire, da fare, da sistemare, con un carico di cambiamenti da gestire... un mese di rinnovamento... non tanto per dire.
Per affrontare col sorriso sulle labbra e con il sole nel cuore tutto questo, bisogna cominciare bene la giornata. 
Quindi, comincio con una buona colazione che vede protagonisti questi soffici e fragranti panini.
Stavolta, ho lasciato a riposo il mio adorato Paul Hollywood e sono andata a casa di una fantastica e abilissima pasticcera, che panifica benissimo: Sonia de La Cassata Celiaca.
Ho rifatto una sua ricetta di panini all'olio senza glutine, ma con lievito madre e soprattutto utilizzando una farina senza glutine priva di lattosio e proteine del latte.
Il risultato?
Panini fragranti, dorati, soffici come una piuma, profumati... e con tanti buchi!
Adoro i buchi nella mollica, voi no?




Panini all'olio con lievito madre senza glutine senza lattosio senza proteine del latte 
Sourdough buns gluten free dairy free milk proteins free

Con questa favolosa ricetta sono orgogliosa di entrare a far parte di Nutrichef.


Ingredienti per 15 panini
300 g di lievito madre
750 g di farina per pane Nutrifree
600 ml di acqua tiepida
50 g di olio extravergine pugliese biologico
7 g di sale
Olio extravergine pugliese biologico per la ciotola di lievitazione
Per lo spolvero farina di riso finissima Nutrifree
Per l’emulsione un cucchiaio di acqua e uno di olio extravergine pugliese biologico
*ancora una volta ricordo che: per i celiaci e le persone gluten sensitive bisogna accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 609/2013, che sostiuisce il regolamento CE 41/2009, da D.L 111/1992, da Regolamento di esecuzione CE 828/2014 e nota del Ministero della Salute prot. 600.12/A32/2861. Inoltre, per ulteriori informazioni leggere anche qui e non dimenticare mai il discorso sulle tracce contaminazioni e cross-contaminazioni. Per il lattosio e le proteine del latte controllare sempre le etichette e le diciture in esse presenti.



L’impasto è a lunga lievitazione, può essere impastato nel tardo pomeriggio e lasciato riposare tutta la notte, per avere un pane fragrante il giorno successivo.
Nella ciotola della planetaria pesate il lievito madre e poi la farina.
Aggiungete prima l’acqua tiepida e impastate a bassa velocità, con la frusta a gancio, così che si amalgami il tutto. 
Una volta che il composto è amalgamato, aggiungete l’olio ed il sale.
Impastate il composto aumentando la velocità mano a mano, finché non si otterrà un composto liscio e morbido. 
Trasferite l’impasto ottenuto nella ciotola per la lievitazione, precedentemente oleata.
Coprite con un foglio di alluminio, lasciando comunque un piccolo spiraglio. 
Lasciate 1 ora a temperatura ambiente (ad es. in forno spento) l’impasto nella ciotola di lievitazione. Quindi, trasferite l’impasto completamente coperto in frigo per una notte intera (almeno 12 ore).
Il mattino dopo, togliete l’impasto dal frigo e lasciatelo riposare due ore circa a temperatura ambiente.
Trascorso questo tempo, preriscaldate il forno a 220°. 
Dividete l’impasto in palline di peso uguale e date loro la forma allungata. Fate queste operazioni su un piano infarinato con farina di riso finissima.
Ponete i panini sulla teglia, con carta da forno, e spennellateli con una emulsione di acqua e olio.
Infornate i panini in forno caldo; cuocete 10 minuti a 220°, abbassate a 200°e cuocete almeno 15 minuti. 
Una volta cotti, fate raffreddare i panini su una griglia per dolci.

Questi panini sono stati fatti con una lunga lievitazione, che ha anche il grande pregio di far venire voglia di panificare anche a chi con il lavoro è sempre di corsa. Inoltre, i panini sono perfetti con il salato e con il dolce. 
Provare per credere.




Non mi resta che augurare buona colazione a tutti e... al prossimo pane!
Intanto questi li porto nel paniere di Panissimo, creato da Sandra e Barbara e ospitato a casa di Terry.