mercoledì 23 dicembre 2015

Insalata Rosa d’inverno senza glutine senza lattosio senza proteine del latte vegan


"Uhm...non male l'alveolatura, però..." esordisce la mia voce a bitchy e non le lascio il tempo di dire altro e ribatto "Antipasto?"
Tempo d'Avvento e tempo di esperimenti in cucina, che a volte non vengono esattamente come uno si aspetta, ma dai primi risultati si riparte, correggendo e limando qua e là.
Uno dei tanti esperimenti, anche un po' folli e che mi hanno riempito d'orgoglio è la ricetta che vi presento oggi.
Questa ricetta è stata da me"creata" - il virgolettato è d'uopo - perchè è l'antipasto del mio menù di Natale con molti senza, che è stato pubblicato domenica scorsa nell'edizione cartacea de Il Quotidiano del Sud, aka Il Quotidiano della Calabria.

Autrice di questo mio coinvolgimento, assieme a due chef, Danila Forciniti e Francesca Narcisi, e cuochi professionisti  è Mita Borgogno.


"Mita sa scrivere e sa coinvolgere il lettore" esordisce tra un boccone e l'altro la mia voce a bitchy.
Per chi non l'avesse ancora imparato, le esternazioni della mia voce a bitchy sono estremamente veritiere...insomma c'ha sempre ragione lei. 
Mentre seguite la mia voce a bitchy vi servo questo antipasto, che mette d'accordo tutti o quasi: vegan, celiaci e gluten sensitive, ma anche allergici al frumento e alle proteine del latte e intolleranti al lattosio.

Insalata Rosa d’inverno senza glutine senza lattosio senza proteine del latte vegan 
Winter Rose Salad gluten free dairy free milk proteins free vegan


Rosa d'inverno è come viene anche chiamato il radicchio di Treviso tardivo IGP, un'eccellenza veneta. Privilegiare ingredienti stagionali e del territorio può rendere una semplice insalata un piatto degno di nota.

Ingredienti (per 6 persone)

3 cespi di radicchio di Treviso tardivo IGP  (da agricoltura biologica)
2 finocchi medi (da agricoltura biologica)
3 arance non trattate (da agricoltura biologica)
150 g di olive verdi snocciolate
150 g di olive nere snocciolate
sale fino
pepe macinato dal mulinello
70 g di olio extravergine d’oliva ligure DOP

* ancora una volta ricordo che: per i celiaci e le persone gluten sensitive bisogna accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 41/2009, da D.L 111/1992,  e nota del Ministero della Salute prot. 600.12/A32/2861. Inoltre, per ulteriori informazioni leggere anche qui e non dimenticare mai il discorso sulle tracce contaminazioni e cross-contaminazioni. Per il lattosio e le proteine del latte controllare sempre le etichette e le diciture in esse presenti.

Lavate bene i tre cespi di radicchio. Tagliate ogni cespo in quattro parti e poi tagliate ogni parte a metà.
Pulite i finocchi; poi affettateli sottilmente.
Lavate le arance. Tagliate due arance a rondelle e successivamente tagliate ogni rondella a metà. Tagliate a metà la seconda arancia; una metà va spremuta e ne va conservato il succo, mentre l’altra metà va sbucciata e gli spicchi vanno pelati a vivo.
Sciacquate bene le olive dalla salamoia e mettetele da parte.
Cominciate a comporre l’insalata.
In una terrina di vetro, disponete le rondelle d’arancia tagliate a metà per tutta la circonferenza della terrina.
Fate un primo strato di radicchio tardivo di Treviso, poi aggiungete metà delle olive verdi, fate uno strato di finocchi e aggiungete quindi metà delle olive nere.
Fate un secondo strato di finocchi e aggiungete metà delle olive verdi. Fate il secondo ed ultimo strato di radicchio tardivo di Treviso, aggiungete gli spicchi d’arancia pelati a vivo e l’altra metà delle olive nere.
Preparate quindi l’orangette, il condimento dell’insalata. All’interno di un vaso da marmellata ben pulito unite il succo d’arancia spremuto il sale e il pepe. Tappate e agitate per sciogliere il sale. Aprite e aggiungete 70 g di olio d’oliva extravergine ligure DOP. Tappate nuovamente e agitate fino ad ottenere una salsa omogenea e leggermente densa.
Versate l’orangette sull’insalata appena preparata e portate in tavola.
Potete servire l'insalata sia in una unica terrina sia in terrine monoporzione.


La mia voce a bitchy, mentre si aggiusta il boa di piume di struzzo blu notte, dice " Sperimentare in cucina ti fa bene...fa bene anche a me che poi mi gusto i tuoi esperimenti".
Avrà ragione anche questa volta?

3 commenti:

Ogni commento è graditissimo, ma i commenti anonimi saranno eliminati, sorry :-(.
Tornate a leggere le risposte, perchè dialogando si cresce insieme. A rileggerci presto tra ricette e sorrisi :-D