sabato 31 dicembre 2016

Per il 2017 free from

Non lo volevo fare, ma poi ho cambiato idea. Sarò bastian contraria per un motivo. Sono anche corredata di voce a bitchy.
Si dice che la fine d'anno sia tempo di bilanci.
La fine d'anno è solo il preludio ad una nuova pagina da scrivere.
Grazie a Dio potrei ancora avere molte da scrivere.
Ci si augura di rinascere.
Ogni giorno rinasco, perché non sono quella di ieri, ma porto con me quell'esperienza e non so che cosa mi aspetta domani, perché ho un oggi da costruire.
Ogni oggi costruito come si deve è crescita, è bagaglio che non mi rende più lenta.
Sono diventata la persona che sono grazie a tanti ieri e tanti oggi.
Alcuni sono stati bellissimi, alcuni si sono sbriciolati, altri sono sbeccati come una tazza vecchiotta, altri ancora sono stati proiettili di ferite che son diventate cicatrici.
Cicatrici...
nonostante ricordino il dolore, ne ho di bellissime. Tutte mie.
L'ho sempre detto che ogni cicatrice della vita è un tatuaggio per la mia anima.
Adesso, guardo le mie cicatrici e sorrido.
Mi ci è voluto tutto questo tempo per capire che sono bellissima quando sorrido...
quando sorrido pensando al mio uomo grande, quando sorrido vedendo il mio uomo piccolo, quando sorrido perché la mia gatta principessa si acciambella per chiedermi carezze, quando sorrido, perché il mio svenitore di alberi si struscia per una carezza in più...
quando penso ai miei pezzi di cuore sparsi per il mondo...
gli zii in America, gli zii in Calabria, gli zii a Roma, i nonni a Roma...
le amiche un po' qua un po' là, che non riesco ad abbracciare dal vivo, ma solo tramite messaggi, mail, social  - grazie tecnologia!
Sorrido quando mi guardo allo specchio...
io che non mi ci guardavo quasi mai.
Sorrido delle mie rughe, delle mie imperfezioni, della mia grandezza, dei miei occhi che non hanno sorriso abbastanza, ma che han tanta voglia di farlo.
Ci si augura serenità, gioia, pace, amore.
Ho imparato che guardando l'altro, quello che meno conosciamo e che ci fa più paura si vive tutto ciò e molto di più.
Non è mai facile.
Ma neanche scalare l'Everest a mani nude e senza bombole dovrebbe esserlo...o andare giù negli abissi...o sognare e cercare di far diventare quel sogno realtà.
Dalla mia piccola vita ho imparato due cose stupende:
a) sono amata, molto amata
b) sono resiliente.
Resiliente e non resistente...
L'anima è fragile e resiliente allo stesso tempo. Un ossimoro? Chissà.
Ho vissuto momenti in cui l'unica cosa che potevo definire bella era aver usato come phon l'uragano Matthew, ma quei momenti sono il mio ieri. Li ho vissuti, ne ho fatto tesoro, mi fanno ancora piangere, ma sono qui.
Chi di noi non ha mai ingoiato un rospo?
Beh..c'è stato un periodo in cui ne ho ingoiati interi stagni...se il rospo è in pericolo di estinzione è anche colpa mia, lo ammetto.
E in quei momenti avrei davvero voluto mollare tutto, girare le spalle e andarmene, chiudere definitivamente.
Non l'ho fatto.
Testardaggine...di certo, ma anche resilienza.
I have a dream...well more than one...
Sì, ho più di un sogno. Ne ho ancora tanti.
Alcuni sono diventati realtà, altri no...
Un sogno è diventatato realtà da più di 20 anni, un altro è realtà da 14 anni...per un altro mi ci sono voluti 20 anni e  4 mesi  - e tralascio rospi, antiacidi et similia - ma alla fine abbiamo fatto anche quello!
E sogno ancora.
Per l'anno nuovo fervono i preparativi.
Io porto con me tutti i miei sogni, un abbraccio speciale di qualche giorno fa, una telefonata dei nonni di qualche minuto fa e so che ci sarà sempre spazio per lacrime, sorrisi, abbracci, lacrime e sorrisi.
Come augurio per il 2017 free from, quindi senza glutine, senza lattosio, senza latte vaccino, vegan, senza saccarosio, ma soprattutto senza meschinerie e cattiverie, vi lascio il mio sorriso.

Cheers



venerdì 30 dicembre 2016

Menù per il 31 dicembre senza glutine senza lattosio senza proteine del latte, magari anche vegan

"Pensavo di essere io la regina dei bastian contrari..." esordisce la mia voce a bitchy.
"O non hai mai sentito parlare della regina delle regine dei bastian contrari oppure hai capito che sono per la repubblica e non per la monarchia. Quindi, esprimo al meglio la mia bastian-contrarietà" rispondo.
"Uhm...vedo della logica in tutto ciò." risponde la mia voce a bitchy.

Questo frammento di dialogo serve a spiegare perchè mentre nel web è tutto un pullulare di panettoni e pandori, nella mia cucina si fanno focacce, biscotti, pan di zenzero e altre amenità.

Non sono in ritardo per gli auguri perchè Natale dobbiamo portarlo dentro di noi ogni giorno, come fonte di accoglienza, serenità e amore.
Però, magari dei tips e degli hints per un menù di fine anno "free from" possono essere utili.
Nella mia cucina ci sarà la tradizione più semplice e pura: musetto, purè di patate e lenticchie. Probabilmente qualche contorno e qualche dolce. I due uomini della mia vita questo hanno chiesto. E questo avranno.
Ma ecco i miei suggerimenti per il 31 dicembre, scegliete quelli che più vi aggradano.


Antipasti



Muffins di broccolo romano senza glutine senza proteine del latte vaccino





Primi

Linguine ai calamari e nettare di arancia senza glutine senza lattosio senza proteine del latte







Risotto al salmone affumicato e al profumo di aneto senza glutine senza lattosio senza proteine del latte




Secondi

Pollo alle mandorle senza glutine senza lattosio senza proteine del latte





Totani ripieni su letto di fagioli senza glutine senza lattosio senza proteine del latte


Dolci

Ginger cake senza glutine senza lattosio senza proteine del latte da David Lebovitz






Crema al caffè senza glutine senza lattosio senza proteine del latte senza saccarosio senza uova vegan



Per accompagnare

Crackers con lievito madre alla quinoa senza glutine senza lattosio senza proteine del latte




A mezzanotte: lenticchie in umido ( il cotechino meglio il giorno dopo)

In ogni caso, mangiare in compagnia non significa mai abbuffarsi, ma godersi il momento di convivialità tutti insieme.


Buon cucinaggio e Buon 2017

mercoledì 14 dicembre 2016

Corona di Santa Lucia senza glutine senza lattosio senza proteine del latte vaccino per l'Avvento con Nutrifree


Dicembre è sempre stato il mese
in cui si smetteva di esistere.
Si diventava una parentesi nel buio, o poco più.
Si accendevano lanterne, lampade e candele.
Ma era evidente
che non bastavano
contro il fiume straripante delle tenebre.
È facile capire
un messaggio natalizio
più pagano, più primitivo:
A qualsiasi costo con torce e fiaccole
riavere una luce solare
il cui ritorno non era mai scontato.
Lars Gustafson

Dicembre: i tramonti rossi, l'aria pungente, il profumo di biscotti, cannella, zenzero, molto zenzero, anice stellato, ma anche noce moscata, pimento...the profumati in compagnia del mio uomo piccolo, guardando tranquilli la televisione, illuminati anche dalle luci dell'albero...
"Nella speranza che non prendano fuoco..."esordisce la mia voce a bitchy.
"Però...la memoria fa cilecca, cominci ad avvertire il passaggio delle ere...le lucine non hanno mai preso fuoco. Fu una vecchia televisione, quando l'uomo piccolo era molto piccolo. In un giorno di grande biscottamento, con il naso completamente colmo di vanilla bourbon, il forno che andava come la catena di montaggio di Tempi Moderni...e l'uomo piccolo che chiede che cos'era l'odor da bruciato..." rispondo.
"Uhm...vero. Però fossi in te non gongolerei più di tanto. Sei già in ritardo di almeno 10 giorni sulla tabella di marcia per il lavoro... e anche su quella per i biscotti! Inconcepibile!" ribatte la mia voce a bitchy.
"Non perdi proprio l'occasione di ricordarmi quanto bitchy sei, vero?" rispondo di rimando.
"Son qui per questo. E lo faccio molto bene...davvero..."comincia a rispondere, col suo solito fare amichevole come l'uomo delle nevi, la mia voce a bitchy.
"Ricordami un dettaglio: i tuoi biscotti preferiti sono i ginger snaps o i pepperkakor?" rimpallo immediatamente io.
"Ricattatrice! -ribatte, ma guardandomi quasi compiaciuta, anzi proprio compiaciuta - ...uhm...mi piace! E per i biscotti...vanno bene tutti. Sono una persona di larghe vedute" conclude la mia voce a bitchy. E se ne va avvoltolandosi nel suo boa blu come fosse Harry Potter e il mantello dell'invisibilità.

Invece di biscotti, la ricetta di oggi è una ricetta fatta appositamente per l'Avvento con Nutrifree.

Corona di Santa Lucia
senza glutine senza lattosio senza proteine del latte
per l'Avvento con Nutrifree
Crown of Sankta Lucia
gluten free dairy free milk proteins free
for the Advent with Nutrifree


Ingredienti
per quattro corone


600 g di farina per pane Nutrifree più quella per lo spolvero
7 g di lievito di birra liofilizzato
40 g di zucchero di canna integrale
120 g di burro di girasole (frazionato, da agricoltura biologica)
2 g di cannella in polvere
2 g di noce moscata in polvere
2 g di anice stellato in polvere
2 g di zenzero in polvere
4 stimmi di zafferano o 1 bustina di zafferano in polvere
la scorza di 1 arancia non trattata da agricoltura biologica
1 uovo intero grande da agricoltura biologica
4 g di sale
450 ml di latte di riso Alpro

Per guarnire
1 tuorlo
4 g di sale
20 g di zucchero di canna integrale

* ancora una volta ricordo che: per i celiaci e le persone gluten sensitive bisogna accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 609/2013, da Decreto 17 Maggio 2016, da Decreto Veronesi dell'8 giugno 2001 e nota del Ministero della Salute prot. 600.12/A32/2861. Per ulteriori informazioni sulla legislazione invito alla lettura di questo articolo Inoltre, per ulteriori informazioni leggere anche qui e non dimenticare mai il discorso sulle tracce contaminazioni e cross-contaminazioni. Per il lattosio e le proteine del latte controllare sempre le etichette e le diciture in esse presenti.




Procedimento


Sciogliete nel latte di riso lo zafferano.
Ponete nella ciotola della planetaria (o in una ciotola capiente) la farina con il lievito, lo zucchero e circa 300 ml di latte di riso tiepido.


Ecco l'interno dorato e morbido di questo pane semidolce, che ricorda una brioche.


Ieri, 13 Dicembre si è festeggiato Santa Lucia, il giorno più corto o la notte più lunga che ci sia.

Dopo il 13 Dicembre, le ore di luce aumentano nuovamente. Ecco perché Santa Lucia è associata alla luce; infatti, la leggenda racconta che Santa Lucia, portando il cibo di notte ai cristiani nascosti nelle catacombe, aveva bisogno delle mani libere e per tale motivo avesse in capo una corona di candele. Santa Lucia è festeggiata in Italia, ma è in Svezia che la Santa è festeggiata come immagine della luce, con le ragazze che portano corone di candele.


In Svezia, inoltre, si preparano i lussekatter o lussebullar, i gattini di Santa Lucia o dolcetti di Santa Lucia, dalla caratteristica forma a S, colorati e profumati per la presenza dello zafferano. La parola lusse è associata a Santa Lucia, ma in realtà sembra derivi da Lucifero che, sotto forma di gatto, andava a spaventare i bimbi, mentre Gesù portava loro doni e dolcetti color oro per proteggerli dal buio e dall’oscurità. Questi dolcetti erano color oro per la presenza di zafferano.

La Corona di Santa Lucia ricorda i lussekatter, ma sembra che appartenga più alla tradizione americana, dove è giunta in seguito alla migrazione svedese negli USA.
Trovai la ricetta di questo dolce nel numero natalizio di una vecchia rivista di cucina e me ne innamorai per la consistenza ed il profumo.
Potevo non sostituire il latte vaccino con altro? Potevo non sostituire il glutine?. Infatti non ho resistito.
E voi come avete festeggiato Santa Lucia?




Con questa ricetta partecipo alla raccolta di #Panissimo46, la raccolta di lievitati dolci e salati ideata da Sandra di  Sono io, Sandra, e Barbara, di Bread & Companatico, questo mese ospitata da Cardamomo & co.



Cheers

lunedì 12 dicembre 2016

Muffins di broccolo romano senza glutine senza proteine del latte vaccino la mia ricetta su FREE



Questi sono i giorni amati dalla Renna

appare luminosa la stella del Nord

questo è l’obiettivo del sole
e la Finlandia dell’anno
(Emily Dickinson)

"Va bene... la citazione della tua "adoraaaata" Emily te la concedo...pure il Calendario dell'Avvento con i numeri sui cuoricini...ma che tutta questa frizzantezza natalizia comporti della sana attività culinaria...ovviamente tu prepari e io assaggio" ecco l'esordio della mia voce a bitchy.
"Per cominciare, io non dico "adoraaaata". Poi, il piglio da Scrooge non ti si addice...uhm, sì...catene e piume potrebbero anche essere fashion, ma non su di te" - rispondo, mentre penso a come adattare una ricetta di biscotti che è un anno che aspetto di fare e continuo - "Infine, l'attività culinaria è iniziata, lavoro permettendo. Eppoi abbiamo i nonni qui come assaggiatori..."
"Questa casa è diventata un albergo... anzi un teatro!...Nonni che vanno e vengono, la gatta regina che miagola al suo popolo...il gatto teppa che è diventato in un lampo provetto svenitore di alberi...l'uomo piccolo e la sua adolescenza..." dice la mia voce a bitchy.
E prontamente le rispondo "Tutto troppo per te? Ripartirai senza dirmi dove? Ti vedrò sparire all'orizzonte, con il tuo boa blu, in una nuvola di Galouises?".
"Se... te piacerebbe, come dicono nella tua terra natia! Ma se è appena cominciato il vero divertimento in questa casa! Intanto che finisci di pensare alla tua prossima ricetta, io mi siedo qui, con un buon vino e qualcuno di questi muffins...ottimi per la Vigilia di Natale o il brunch di Santo Stefano. Mettili nel menù, eh..." ribatte surrettizziamente la mia voce a bitchy.
Come darle torto? Nonostante gli svenimenti dell'albero di Natale, il divertimento è appena cominciato...non so se sia anche per me...
Bando alle ciance e parliamo di ricette!


Muffins di broccolo romano
senza glutine senza proteine del latte vaccino
Muffins with Roman broccoli
gluten free milk proteins free


Ingredienti
Per 10 muffins grandi
250 g di broccolo romano pulito e scottato in acqua bollente
250 g di yogurt di soja senza glutine senza lattosio
250 g di ricotta di capra
250 g di farina Mix It Schaer
2 uova extrafresche medie cat.0 (bio)
35 ml di olio di riso
35 ml di olio extravergine di oliva umbro
1 bustina di lievito per torte salate *
Aglio orsino seccato da agricoltura biologica*
Sale fino
* ancora una volta ricordo che: per i celiaci e le persone gluten sensitive bisogna accertarsi sempre che ci sia o la SPIGA SBARRATA  o l'apposita dicitura SENZA GLUTINE come da regolamento CE 609/2013, da Decreto 17 Maggio 2016, da Decreto Veronesi dell'8 giugno 2001 e nota del Ministero della Salute prot. 600.12/A32/2861. Per ulteriori informazioni sulla legislazione invito alla lettura di questo articolo Inoltre, per ulteriori informazioni leggere anche qui e non dimenticare mai il discorso sulle tracce contaminazioni e cross-contaminazioni. Per il lattosio e le proteine del latte controllare sempre le etichette e le diciture in esse presenti.


Procedimento
Preriscaldate il forno a 180° C.
In una ciotola sbattete le due uova intere con l’olio di riso, con l’olio di oliva extravergine umbro e il sale.
Aggiungete quindi lo yogurt di soja e la ricotta di capra precedentemente scolata. Mescolate fino ad ottenere un impasto cremoso. Aggiungete gli ingredienti secchi, ovvero la farina, il lievito e l’aglio orsino. Mescolate, dando dieci dei famosi dodici giri di cucchiaio necessari per avere un muffin perfetto. Aggiungete le cime di broccolo romano e mescolate ancora, dando i due ultimi giri di cucchiaio.
A questo punto riempite per ¾ i pirottini posti in una teglia per muffins e aggiungete acqua nei due stampini rimasti vuoti.
Infornate in forno caldo a 180° C per 20 -25 minuti, finchè saranno ben dorati.
Una volta cotti lasciate raffreddare su una gratella per dolci.

Possono essere fatti sia con il broccolo romano, verde dalla caratteristica forma appuntita, sia con le cime di broccolo, verde scuro dal sapore più deciso.
Sebbene abbiano un aspetto rustico, non sfigurano su una tavola natalizia, perché si accompagnano bene con il salmone affumicato o una mousse di pesce, come può essere la Mousse di Scorfano, ma anche con una galantina di pollo.
Quindi, possono essere ottimo accompagnamento per la cena della Vigilia o per il brunch di Santo Stefano o per una serata festiva tra amici.
A me piacciono accompagnati da un buon calice di Prosecco o di Grapariol.

Cheers



PS: dopo l'antipasto, si pensa al...dolce 😉